Sangria di frutti rossi in anguria

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Ingredienti:

  • 1 anguria di medie dimensioni
  • 1 cestino di ribes
  • 1 cestino di fragole
  • 1 cestino di mirtilli
  • 2 cestini di lamponi
  • gr 25 di zucchero
  • 1 baccello di vaniglia
  • 1 arancia
  • 1 limone
  • 1 bottiglia da ml 750 di vino rosso

Preparazione:

Tagliate a metà un’anguria, prendete una delle due parti e svuotatela del contenuto, stando attenti a non tagliare anche la parte esterna del frutto, che dovrà servire da contenitore per la vostra Sangria. Mettetela in frigo e lasciatela raffreddare.

Spremete arancia a limone. Sciacquate accuratamente tutti i frutti di bosco, il ribes e le fragole; dopo di che sgranate il ribes e tagliate le fragole a pezzetti.

In una ciotola ben capiente mescolate insieme la frutta (compresa anche la polpa dell’anguria sminuzzata e privata dei semi), il succo di arancia e di limone e lo zucchero. Dopo di che unite la vaniglia e continuate a mescolare.

Prendete la metà dell’anguria, precedentemente svuotata, e tagliatene una piccola parte sul fondo, in modo tale che possa tenersi dritta sul tavolo.  Riempitela con la frutta e il resto degli ingredienti e aggiungete il vino rosso, fin quasi a raggiungere l’orlo.

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Ricoprite con la pellicola trasparente e rimettetela in frigo, lasciandola raffreddare per almeno un’ora e mezza.

Le dosi qui indicate sono per 6 persone. Se si prevede di usare questo cocktail per una festa, si possono utilizzare tutte e due le metà dell’anguria, aumentando ovviamente le dosi della frutta.

Se, invece, si vuole un cocktail con un tasso alcolico maggiore, si può aggiungere della vodka al vino.

Torta di cioccolato e pere vegana

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Ingredienti:

  • 3 pere di media grandezza Keiser
  • 1 cucchiaio di nocciole o di pistacchi
  • 3 cucchiai di malto di grano
  • 8 cucchiai di farina integrale di farro
  • 2 cucchiai di cacao amaro in polvere
  • cioccolato fondente in scaglie
  • 4 cucchiai di olio di semi di mais

Preparazione:

Tagliate le pere e fatele a spicchi sottili.

Triturate le nocciole o i pistacchi, a seconda di quello che preferite, e mescolateli con un cucchiaio di malto.

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Intanto in una ciotola preparate l’impasto per il dolce, mescolando farina e cacao amaro.  Aggiungete qualche scaglia di cioccolato fondente, così da rendere più gustoso il composto.

Amalgamate bene tutti gli ingredienti e con due terzi dell’impasto rivestite una teglia da forno, che avrete precedentemente oliata. Mettete, quindi, sopra le pere, ricopritele con il malto e con le nocciole o i pistacchi triturati, e ricoprite poi il tutto con la parte restante dell’impasto.

Utilizzando una forchetta, bucherellate la superficie della vostra torta e infornatela a 200°C per circa venti minuti. Essendo una torta bassa, che cuoce rapidamente, fate attenzione che non si bruci e lasciatela raffreddare fuori dal forno.

Le dosi qui indicate sono per 8 persone.

 

 

Fagottini vegetariani pomodoro e mozzarella

 

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Ingredienti per la pasta fresca:

  • 3 uova fresche biologiche
  • gr 200 di farina di tipo 00
  • gr 100 di farina di grano duro
  • 2 cucchiai di acqua fredda

Ingredienti per il ripieno:

  • 1 cucchiaio di capperi
  • gr 100 di olive nere denocciolate
  • 1 mozzarella da gr 250
  • pomodori pachino
  • 1 barattolo di passata di pomodoro
  • 2 spicchi di aglio
  • sale marino integrale q.b.
  • pepe q.b.
  • origano
  • maggiorana
  • peperoncino in polvere

Preparazione:

Cominciate a preparare la pasta fresca, mettendo in una ciotola capiente le uova, i due tipi di farina e l’acqua. Lavorate il composto con le mani, fino a renderlo compatto e sodo, dopo di che avvolgetelo con la pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per un’ora.

Intanto in una padella fate soffriggere l’aglio in olio bollente, insieme alle olive e ai capperi, poi aggiungete anche i pomodorini pachino, dopo averli pelati, e fate cuocere a fiamma viva per 5 minuti. Togliete la padella dal fuoco e lasciate raffreddare.

Nel frattempo mettete dell’acqua sul fuoco e portatela ad ebollizione. Stendete la pasta fresca, creando uno strato sottile, e tagliatela con un coltello appuntito in rettangoli, della grandezza di circa 14 centimetri per 12, che farete poi cuocere per pochi minuti nell’acqua bollente. Scolateli, mettendoli ad asciugare su un canovaccio.

 

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Una volta che sono asciutti, ponete al centro di ogni rettangolo un cucchiaio della salsa di pomodoro, che avete preparato, con un cubetto di mozzarella. Chiudete la pasta, formando un fagottino, e mettete quindi tutti i fagottini in una teglia da forno, coprendoli parzialmente con un cucchiaio di passata di pomodoro, l’origano, la maggiorana e un pizzico di peperoncino in polvere.

Infornate la teglia e lasciate cuocere per 10 minuti a 200°C. Servite i vostri fagottini ancora caldi, guarnendo la parte superiore con un filo di erba cipollina quale chiusura.

Le dosi qui indicate sono per 4 persone, ma essendo un antipasto, possono essere sufficienti anche per un numero maggiore di commensali, a seconda delle portate che si vuole mettere in tavola.

 

Sformato vegetariano di spinaci e formaggio

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Ingredienti:

 

  • 10 fette pane casereccio privo di crosta o pane in cassetta
  • ml 400 di latte
  • gr 100 di parmigiano grattugiato
  • noce moscata
  • kg 1 di spinaci freschi
  • gr 500 di mascarpone
  • 1 porro
  • olio extravergine d’oliva
  • sale q.b.

 

Preparazione:

Pulite bene gli spinaci, lavateli e scolateli.

Intanto in una padella fate rosolare il porro nell’olio bollente e, una volta dorato, aggiungete gli spinaci e fateli cuocere a fiamma moderata,  fin quando le foglie non risulteranno appassite. Aggiungete il sale verso fine cottura e fate evaporare tutto il liquido prima di spegnere la fiamma.

In una ciotola mettete il mascarpone e, con una forchetta, iniziate a lavorarlo. Dopo di che aggiungete gli spinaci, quando sono tiepidi, e formate un impasto omogeneo.

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Nel frattempo,  scaldate in un pentolino il latte insieme alla noce moscata, senza però farlo bollire. Quindi immergetevi le fette di pane il tempo necessario per farle ammorbidire un pò e disponetele poi sul fondo di una pirofila di vetro o di coccio da forno abbastanza alta, della quale avrete precedentemente imburrato fondo e lati quanto basta.

Sopra il primo strato di pane, mettete uno strato di crema di mascarpone e spinaci e coprite con una manciata abbondante di parmigiano. Fate ancora un ulteriore strato, sempre di pane, crema di formaggio e verdura e parmigiano e fate cuocere in forno, ad una temperatura di 180°C, per circa mezz’ora.

Togliete la pirofila dal forno e fate raffreddare. Servite tiepido il vostro sformato di spinaci.

Le dosi qui consigliate sono per 4 persone. Se si vuole ottenere un sapore più deciso, si può aggiungere del gorgonzola, da mischiare agli spinaci e al mascarpone.

Paella vegana

 

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Ingredienti:

  • gr 300 di riso semintegrale
  • gr 250 di fagioli cannellini lessati
  • gr 250 di pomodori da sugo
  • 1 peperone rosso
  • 1 peperone giallo
  • 1 melanzana
  • 2 zucchine
  • gr 150 di fagiolini freschi
  • gr 100 di piselli freschi
  • 1 cipolla
  • 6 spicchi di aglio
  • 10 capperi
  • olio extravergine d’oliva
  • paprica
  • 1 bustina di zafferano
  • sale q.b.
  • brodo vegetale
  • 1 limone

Preparazione:

Lavate e tagliate a pezzi tutte le verdure, separando le une dalle altre: fate a dadi zucchine e melanzana, a quadretti i peperoni, a filetti i pomodori, a pezzi più grandi i fagiolini.

In una padella bassa e larga mettete l’olio e fateci soffriggere la cipolla, l’aglio e i capperi.

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Aggiungete, quindi, le verdure, non tutte insieme ma progressivamente, a seconda dei tempi di cottura. Mettete, perciò, la melanzana, le zucchine, i fagiolini, i peperoni, i pomodori e i fagioli lessati.

In un pentolino a parte preparate il brodo vegetale, in un quantitativo doppio rispetto al riso.

Quando le verdure sono abbastanza appassite, spegnete il fuoco e togliete la padella dai fornelli. Mettete le verdure in una ciotola e il riso nella padella, mescolando bene fino a quando diventa ben unto. A questo punto rimettete nella padella anche le verdure, il brodo vegetale, il sale, la paprica e dell’acqua calda, se necessario.

Tenete la fiamma bassa, perché non bisogna più mescolare il riso fino a fine cottura , quindi lasciare in padella per circa mezz’ora, in modo tale che l’acqua possa riassorbirsi del tutto.

Una volta che il riso è cotto, aggiungete lo zafferano, precedentemente sciolto in mezzo bicchiere di acqua tiepida, e mescolate bene.

Lasciate, quindi, riposare, fin quando il riso non è quasi freddo e servite su una pirofila di vetro o all’interno della stessa padella, usata per cuocerlo, dopo averlo cosparso con succo di limone.

Le dose qui indicate sono per circa 6 persone. Si possono usare anche spezie diverse a seconda dei gusti individuali.

Aperol Spritz

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Ingredienti:

  • cl 4 di Aperol
  • cl 6 di Prosecco
  • 1 fetta di arancia bio o comunque non trattata con pesticidi
  • acqua di seltz q.b.
  • cubetti di ghiaccio q.b.

 

  • Preparazione:

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Prendete un bicchiere, scegliendo tra un tumbler o un bicchiere da vino molto grande, e mettete come prima cosa i cubetti di ghiaccio.
Dopo di che versate nel bicchiere il Prosecco, aggiungete uno spruzzo di seltz  e, per finire, l’Aperol, in modo tale che non vada a finire sul fondo.

Tagliate la fetta di arancia per tre quarti ed usatela per decorare il vostro cocktail, mettendola sul bordo del bicchiere. Oppure potete scegliere di lasciare la fettina così com’è e di metterla direttamente nel cocktail. Servite subito senza mescolare.

Questa proposta è la ricetta classica dell’Aperol Spritz, ma si possono preparare anche delle varianti.

Se si preferisce un cocktail con un gusto più intenso si può sostituire l’Aperol con il Martini Rosso, mentre se si ama un gusto più amaro si può optare per il Bitter Campari a posto sempre dell’Aperol.

Se, al contrario, si vuole offrire un cocktail più leggero, al posto del Prosecco, è bene usare un vino bianco dimezzato con l’acqua frizzante o con del Seltz.

Come organizzare gli spazi in un orto sul balcone

 

 

 

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Per organizzare al meglio gli spazi in un orto sul balcone è bene, innanzitutto,  fare una piantina e valutare quattro aspetti fondamentali, ossia:

  • di quanti metri quadrati di dispone
  • in quale zona climatica si abita
  • quale esposizione presenta il balcone
  • quali piante si vuole coltivare.

Conoscere il microclima del nostro balcone aiuta a prevedere, come prima cosa, quando sarà il periodo di germinazione delle piante.  Infatti, non tutte le piante sbocciano o fioriscono nello stesso periodo; queste attività sono profondamente influenzate dagli agenti atmosferici, per cui conoscere dove si vive è il vero e proprio punto di partenza.

Subito dopo, risulta altrettanto fondamentale sapere che tipo di orientamento presenta il balcone, perché laddove la sua esposizione si trovi a nord, questo avrà la luce diretta del sole per quattro ore al giorno e nulla di più, quindi tutte le piante che richiedono molta luce – come i pomodori ad esempio – non sono idonee ad essere collocate qui. Se, invece,  l’esposizione è a sud, i raggi solari saranno presenti per almeno dieci ore al giorno, quindi tutte le coltivazioni che richiedono ombra, sono fortemente sconsigliate.

Calcolare l’orientamento del proprio balcone è facile: se non si dispone di una bussola, basta ricorrere a Google Maps e il gioco è fatto.

Una volta definito ciò, si passa alla progettazione vera e propria degli spazi, facendo un disegno in scala del balcone, all’interno del quale si vanno a collocare i nostri vasi.  Cominciamo con pochi elementi e poi, man mano, aggiungiamo gli altri, stando sempre ben attenti a non creare un accumulo informe di piante, ma piuttosto uno spazio armonico, in cui far coabitare tra loro specie vegetali compatibili.

Va prevista, quindi, un’area di lavoro, per poter travasare piante, lasciare a portata di mano una cassetta con gli attrezzi da giardinaggio o l’annaffiatoio, che ci servirà per dare regolarmente l’acqua ai nostri ortaggi.

Altre aree da predisporre sono quelle che ospiteranno le diverse specie vegetali, separate tra loro, perché ognuna con esigenze specifiche e, spesso, in contrasto con le altre.  Avremo, pertanto, una zona per le piante aromatiche, una per le piante che richiedono un supporto rigido per crescere (pomodori, cetrioli), una per le piante a terra basse (insalate), una per le piante sollevate (zucchine, cetrioli, meloni, angurie) e una per eventuali serre o semenzai.

Inoltre, è bene lasciare uno spazio anche per una sedia, per potersi riposare al termine di una lunga giornata o nelle calde sere d’estate, così che il nostro orto rappresenti davvero un angolo di relax.

 

Quando la superficie del balcone è poco estesa si può pensare di utilizzare anche le pareti per far coltivare delle piante.  Esistono, infatti, diversi modi per sfruttare le aree verticali.

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A volte si possono ancorare dei vasi, fatti con barattoli di pelati svuotati, lavati e colorati con apposita vernice per esterni (vedi foto), a supporti di legno. Questi possono essere impiegati per piante grasse o anche per piante aromatiche, facendo attenzione a bucare preventivamente il fondo del contenitore, per favorire la fuoriuscita dell’acqua quando si innaffia.

Altre volte, invece, si possono impiegare delle bottiglie di plastica, tagliate da una parte e fermate con delle corde, che, una volta riempite di terra , consentono di realizzare un originale orto in verticale.

Dunque, carta e penna alla mano iniziamo a disegnare il nostro orto sul balcone.

Spezzatino di seitan con vedure

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Ingredienti:

  • gr 400 di seitan
  • 2 cipolle
  • 2 patate
  • 2 peperoni
  • 2 zucchine
  • funghi porcini
  • 1 dado vegetale
  • 5 cucchiai di olio
  • ramoscello di alloro
  • sale q.b.
  • peperoncino in polvere
  • paprica

spezzatino di seitan

Preparazione:

Affettate le cipolle e fatele soffriggere in una padella capiente con l’olio.

Intanto tagliate a fettine sottili le patate, facendo in modo che siano così piccole da potersi sciogliere durante la cottura, formando una purea compatta e gustosa. Zucchine, funghi e peperoni riduceteli, invece, in pezzi piuttosto grossolani.

Quando la cipolla è ben dorata, mettete in padella le patate a fuoco vivo, salatele e aggiungete subito acqua e brodo, stando attenti a non farle attaccare.

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A metà cottura mettete poi i funghi, i peperoni e le zucchine e, infine, anche il seitan tagliato a cubetti, come il resto delle verdure. Aggiungete, quindi, il rametto di alloro.

Una volta ultimata la cottura, aggiustate di sale e mettere una spruzzata di peperoncino o di paprica piccante, a seconda del vostro gusto.

Questa ricetta vegana va bene per 4 persone e richiede circa 40 minuti di tempo per la preparazione.

 

 

 

 

 

Barchette ai carciofi

 

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Ingredienti per la pasta brisée:

  • gr 300 di farina 00
  • gr 150 di burro
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 uovo
  • ml 200 di acqua
  • sale q.b.

Ingredienti per la farcitura:

  • 4 carciofi
  • 1 limone
  • gr 50 di cipolla
  • 2 spicchi d’aglio
  • ml 400 di vino bianco
  • 1 mestolo di brodo vegetale
  • 4 cucchiai di olio extravergine d’olive
  • menta
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Preparazione

Per preparare la pasta brisée fate ammorbidire il burro e impastatelo con la farina, utilizzando le mani per amalgamare gli ingredienti. Riducete, poi, il composto a grosse briciole, che disporrete su uno spianatoio, sistemandole a fontana.

Nel centro mettete lo zucchero, il sale e l’acqua e impastate velocemente il tutto, ottenendo così un composto compatto. Dategli la forma di una sfera, avvolgetela con la pellicola trasparente e fatela riposare per mezz’ora in frigorifero.

Intanto, lavate i carciofi e puliteli, eliminando le foglie esterne e più legnose, nonché l’eventuale fieno interno.  Metteteli in acqua fredda insieme al limone e lasciateli acidulare un pò.

 

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Dopo di che tagliate i carciofi a spicchietti e fateli rosolare in padella con aglio e cipolla. Aggiungete il vino e fatelo evaporare; alla fine mettete il brodo. Salate, pepate e mettete infine la menta; chiudete la padella con un coperchio e fate stufare per circa 45 minuti, quindi frullate insieme fondo di cottura e carciofi.

Prendete la spianatoia, cospargetela con un leggero strato di farina e stendete la pasta, creando uno strato di circa 3 millimetri; usate, quindi, degli stampini a forma di barchetta e rivestiteli con questa pasta brisée.

Riempitene ciascuno con il ripieno di carciofi e chiudete con dell’altra pasta, che deve avere sempre 3 millimetri di spessore; sigillate i bordi con l’albume di uovo sbattuto, spennellato sopra. Con una forchetta bucherellate poi la superficie di ogni barchetta e mettete gli stampi in forno caldo. Cuocete per circa 20 minuti a 200 °C, poi sfornate, fate freddare e servite le vostre barchette come antipasto.

Gli ingredienti di questa ricetta sono per 4 persone.

 

 

 

Crêpe gorgonzola e radicchio

 

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Ingredienti per le crêpe:

  • gr 150 di farina 0
  • gr 250 di latte parzialmente scremato
  • 2 uova biologiche
  • gr 50 di burro
  • sale q.b.

Per il ripieno:

  • gr 500 di radicchio
  • gr 50 di burro
  • gr 50 di mascarpone
  • gr 100 di gorgonzola naturale
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Per il condimento:

  • gr 100 di burro
  • gr 70 di parmigiano grattugiato

Preparazione:

Setacciate la farina e unitela insieme al sale e al latte freddo, mescolando costantemente con una frusta in acciaio, per evitare che si formino dei grumi.

Aggiungete poi le uova sbattute e il burro fuso, continuando sempre a mescolare, fin quando non si ottiene una pastella fluida ed omogenea.

Chiudete, quindi, la ciotola con tutto il suo contenuto con la pellicola trasparente e lasciate riposare per circa due ore.

Nel frattempo preparate il ripieno. Lavate bene il radicchio, levate le foglie più esterne e tagliate la parte centrale a dadini, senza aver cura di ottenere parti necessariamente uguali l’una alle altre.  In una padella scaldate il burro e aggiungete il radicchio.

 

Salate e pepate, chiudete con un coperchio e lasciate sul fuoco per circa un quarto d’ora.

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Quando il radicchio è pronto, fatelo raffreddare e aggiungete il mascarpone, il gorgonzola e il parmigiano. Dopo di che lasciate riposare ancora per un altro quarto d’ora.

Intanto preparate le crêpe. Ungete con il burro una padella antiaderente (formato ottimale 16 centimetri di diametro) e, una volta calda, mettete un mestolino di pastella, stando attenti a muovere contemporaneamente la padella, così da ottenere uno strato sottile ed uniforme sul fondo. Quando vedrete diventare dorata la crêpe, giratela sull’altro lato e fate terminare la cottura; dopo di che adagiatela su un piatto da portata.

Utilizzare tutta la pastella fino ad esaurimento e mettete le crêpe, man mano che sono pronte, una sull’altra, tanto non si attaccano.

A questo punto, per completare la preparazione, prendete una crêpe e mettetela su un altro piatto, spalmatela con il composto di radicchio e formaggi precedentemente preparato, piegatela in quattro, come fosse un fazzoletto, e ponetela in una pirofila. Allineate all’interno di quest’ultima tutte le crêpe, in modo tale da farle stare ferme e poi cospargetele con il burro fuso e il parmigiano.  Mettete in forno caldo per circa 10 minuti e poi servitele.

Le dosi qui consigliate sono per 8 persone. Si tratta di un piatto vegetariano particolarmente ricco e gustoso per chi ama i formaggi dal sapore deciso.