Molti pensano che esistano mesi o tempi morti per la cura del nostro orto sul balcone. Ebbene non è affatto così, c’è sempre qualcosa da fare. Quindi, ad ogni inizio mese, indicheremo quali sono i lavori più in vista per il periodo e come procedere.
Nel frattempo iniziamo a scegliere quegli attrezzi, che non devono mai mancare per la cura del nostro orto sul balcone.
Partiamo, allora, dai guanti da giardinaggio, che possiamo usare per proteggerci da eventuali spine e per mantenere la nostra pelle e le nostre unghie intatte.
A seguire vanno poi immediatamente presi un annaffiatoio e uno spruzzino, per dare la giusta quantità di acqua alle nostre piante e per tenerle sempre ben irrorate, soprattutto nei mesi caldi, quando la siccità della terra può rappresentare un serio pericolo, soprattutto per alcuni vegetali da orto.
Avremo, poi, bisogno della zappetta con lama a cuore, ossia una zappa in miniatura, la quale, grazie al suo manico corto, consente di rimescolare bene il terriccio nei vasi, così da facilitare la concimazione e l’aerazione delle radici.
Dopo si ciò, sarà indispensabile l’acquisto di un rastrello a 4 denti, che aiuta a completare al meglio il lavoro di cura della terra, la quale sarà così pulita nella sua parte superiore e ben distribuita all’interno del vaso.
Altro attrezzo che non può mancare è il trapiantatore, una sorta di paletta allungata, che si adopera nel momento in cui si va a trapiantare una pianta già cresciuta oppure si va a piantare ex novo un piccolo ortaggio.
Fondamentale per pulire e livellare la terra nei vasi di dimensioni maggiori è la scopetta a 7 denti, la quale facilita la cura dell’orto sul balcone e lo rende maggiormente accogliente.
Infine, ultimo attrezzo da tenere con sé è il sarchiatore a 3 denti, che si usa, quando il terreno diventa troppo duro, per rompere la terra, in modo tale da facilitare l’ingresso dell’acqua fino in profondità.
Pochi attrezzi, ma tutti quanti fondamentali per poter garantire una buona manutenzione del nostro orto sul balcone. Nel momento dell’acquisto, dal momento che non si tratta di oggetti particolarmente costosi, scegliamo, possibilmente, quelli, che hanno un manico in legno, perché sono maggiormente rispettosi dell’ambiente e, in genere, durano di più.
Lasciamo libero un angolo del nostro balcone in cui riporre i nostri attrezzi, tentando di proteggerli dalla pioggia, dal sole diretto, dagli sbalzi di temperatura, così da farli vivere più a lungo.
Ora siamo pronti, non ci resta che sperimentarci e via.