Prendete la zucca e le zucchine, lavatele, sbucciatele e tagliatele a dadini piccoli.
Su un tagliere, usando una mezzaluna, tritate aglio e cipolla e metteteli in una pentola, in cui nel frattempo avrete scaldato l’olio.
Quando il soffritto è pronto, aggiungete il riso e, sempre mescolando, fatelo tostare a fiamma viva per pochissimi minuti. Mettete, poi, anche la zucca e le zucchine e continuate a girare.
Una volta che tutti gli ingredienti sono ben croccanti, versate il brodo vegetale nella pentola ricoprendo il riso e le verdure, salate e pepate.
Fate terminare la cottura a fiamma media, sempre continuando a girare e aggiungendo di volta in volta altro brodo, fin quando il riso non è pronto.
A questo punto spegnete il fuoco, aggiungete un pò di olio a crudo, mescolate velocemente e servite ancora ben caldo.
Prendete un frullatore e mettete tutti gli ingredienti insieme all’interno dell’apposito bicchiere contenitore. Frullate fin quando non ottenete un composto omogeneo e non troppo compatto; nel caso in cui questo abbia un’eccessiva consistenza, aggiungete un pò di acqua tiepida.
Prendete una terrina e versate all’interno il vostro paté di ceci. Decoratelo con qualche foglia di prezzemolo e con un pò di paprica in polvere.
In genere l’hummus si usa per accompagnare verdure, ma è ottimo anche come accompagnamento per il pane, in particolar modo quello arabo.
Il gomasio è un condimento , che si può preparare anche in casa tostando i semi di sesamo, triturandoli e poi mescolandoli con il sale marino integrale. La proporzione consigliata è di 7 cucchiai di sesamo e 1 di sale marino integrale.
Preparazione: come prima cosa, quindi, bisogna sciacquare i semi di sesamo, asciugarli bene e metterli in una ciotola insieme al sale marino integrale. Con un cucchiaio di legno, mescolate il tutto e adagiate poi il composto su una teglia, ricoperta con carta da forno. Fate cuocere a 200°C per circa venti minuti, facendo bene attenzione a che non si bruci nulla, e a fine tostatura lasciate raffreddare.
Versate il composto in una ciotola e con un pestello in legno continuate a sminuzzare il composto, fin quando non ottenete una polvere fine e leggermente oleosa al tatto.
Il vostro gomasio è, ora, pronto e potete consumarlo subito o conservarlo in un barattolo di vetro in frigorifero per una settimana.
Questo condimento è ottimo per dare sapore alle verdure bollite o cotte al vapore, ai legumi e ai cereali.
E’, inoltre, un ottimo sostitutivo del sale, per cui è particolarmente indicato per chi soffre di ipertensione arteriosa. E’, infine, ricco di ferro, calcio, fosforo, potassio, vitamina F, aminoacidi e acidi grassi polinsaturi.
Se non avete troppo tempo da dedicare alla cucina, il gomasio si trova in commercio già pronto nei negozi di alimentazione biologica.
Prendete una forchetta e schiacciate il tofu, in modo da ridurlo in parti piccole. Aggiungete il burro di sesamo e il gomasio. Mescolate insieme tutti gli ingredienti, fino ad ottenere un composto omogeneo.
Aggiungete la soia (Shoyu) e girate ancora per finire di amalgamare la vostra salsa.
Usate questa salsa per insaporire le verdure oppure il tofu fritto.
Il gomasio potete prepararlo voi stessi facendo tostare il sesamo in padella e poi tritandolo e amalgamandolo insieme al sale marino integrale.
Con un setaccio lavorate la farina, mescolandola con il cacao amaro in polvere e con la cannella. Mettete, quindi, anche il malto, il moscato, lo sciroppo d’agave e la margarina, che andrà fatta stemperare a temperatura ambiente e ridotta a pezzettini.
Usando un frusta d’acciaio, lavorate bene l’impasto, fino a quando non appare omogeneo, e poi lasciatelo riposare per circa 40 minuti in frigorifero.
Intanto preparate il ripieno, frullando lo zucchero a velo insieme al tofu, tagliato in piccole parti. Continuare finché non si ottiene una crema, che dovrà avere una consistenza non troppo solida.
Versate, quindi, questa crema in una ciotola di vetro e aggiungete lo yogurt, il cioccolato fatto a scaglie, il Rum e le scorze d’arancia candite. Mescolate ancora e poi fate riposare in frigo, il tempo necessario per preparare i cannoli.
Togliete la pasta dal frigo e stendetela su una spianatoia; a questo punto tagliate dei cerchi, che vanno avvolti con delicatezza intorno alle canne metalliche, specifiche per fare i cannoli.
In una padella fate scaldare l’olio e friggete i cannoli.
Non appena questi appaiono croccanti, toglieteli dalla padella e lasciateli scolare su un piatto, sul quale precedentemente avrete sistemato della carta assorbente. Quando i cannoli sono freddi, bisogna sfilare le canne metalliche e sono, dunque, pronti per essere riempiti.
Con un cucchiaio mettere la crema in ogni cannolo e decorare poi le due estremità con una ciliegina da ogni parte. Far ancora raffreddare in frigorifero e prima di servire cospargete con una spruzzata di zucchero al velo.
Prendete le strisce di alghe, lavatele e lasciatele in ammollo per circa un’ora.
Nel frattempo lavate e pulite le carote; tagliatele in modo tale da ottenere dei bastoncini di circa cm 6 di lunghezza.
Prendete 6 delle 8 strisce di kombu e tagliatene ognuna in tre pezzi, ciascuno della lunghezza di circa cm 6.5. Con ognuno di questi avvolgete i bastoncini di carote, mentre le altre due strisce di kombu tagliatele per il verso della lunghezza e usatele per avvolgere e chiudere ogni involtino di kombu e carote, fissandolo con un nodo.
Prendete una pentola e metteteci l’acqua, con cui avete lavato le alghe, e gli involtini, portando ad ebollizione; coprite, quindi, con un coperchio e fate cuocere per circa 45 minuti.
Aggiungete alla fine lo shoyu e lasciate ancora un quarto d’ora sul fuoco, avendo cura di togliere il coperchio, in modo tale da far evaporare il liquido in eccesso.
Togliete dal fuoco, adagiate gli involtini su un piatto da portata e servite in tavola.
Per maggiori informazioni sul kombu e sul dove reperirlo vi rimando alla corrispondente voce del glossario.
Sbucciate i due spicchi d’aglio e metteteli insieme al peperone verde e al prezzemolo su un tagliere di legno; con una mezzaluna sminuzzate il tutto.
Prendete le due cipolle, affettatele il più sottilmente possibile e mettetele in una padella, all’interno della quale nel frattempo avrete fatto scaldare l’olio.
Non appena le cipolle iniziano a dorarsi, aggiungete il trito di aglio, peperone e prezzemolo e mescolate per circa cinque minuti a fiamma viva.
Sciogliete lo zucchero di canna nell’aceto balsamico. Nel frattempo sbattete le uova in una ciotola, versatele nella pentola, in cui avete fritto le verdure, e aggiungete il curry, mescolando bene, in modo tale che le uova rimangano strapazzate e non a frittata.
Dopo un paio di minuti, spegnete la fiamma e versate anche l’aceto e lo zucchero. Salate a piacere e mescolate ancora bene, così da avere una buona amalgama dei sapori.
Prendete, quindi, una teglia da forno e versatevi il tutto, facendo poi finire di cuocere a circa 200°C per mezz’ora.
Servite calde o tiepide, le vostre uova speziate saranno sicuramente un piatto apprezzato e particolare.
Prendete una pentola ben capiente, riempitela con acqua calda e mettetela sul fuoco, in attesa che alzi il bollore.
Nel frattempo, prendete i pomodori secchi e lasciateli in ammollo per circa 15 minuti. Dopo di che scolateli e strizzateli bene, in modo tale da allontanare tutto il liquido in eccesso.
Prendete a questo punto un frullatore o il bicchiere di un mixer e mettete al suo interno i pomodori, la rucola, i pinoli, l’aglio ed il sale. Frullate e aggiungete lentamente l’olio, mantenendovi a filo del composto, fin quando non raggiungete la consistenza desiderata. Alla fine mettete il ghiaccio, che manterrà il vostro pesto lucente.
Quando l’acqua bolle, salate e buttate la pasta. Scolate ancora al dente e condite in una terrina capiente con il pesto. Nel caso in cui questo sia troppo denso, aggiungete qualche cucchiaio di cottura della pasta.
Prendete gli asparagi, lavateli e togliete la parte dura del gambo; metteteli in acqua bollente salata per pochi minuti. Scolateli e tagliate le punte, che metterete su un piatto a parte; frullate il resto.
In una ciotola di vetro, mettete il latte e lasciateci le fette di pancarrè ad ammorbidire. Una volta che queste sono ben intrise di latte, strizzatele con le mani e riducetele in briciole.
A questo punto prendete un’altra ciotola e versateci la purea frullata di asparagi. Aggiungete, poi, due uova, il parmigiano, le punte di asparagi, la noce moscata, le briciole di pane, il sale e il pepe.
Con un cucchiaio di legno mescolate bene il tutto, fin quando non otterrete un impasto omogeneo. Ora formate delle polpette, schiacciandole un pò sui due lati, in modo tale siano più stabili durante la cottura.
Intanto, sbattete il terzo uovo con sale e un pò di latte. Passate ogni polpetta prima nell’uovo, poi nel pangrattato e fate cuocere in olio bollente, finché non risultano ben dorate da entrambe le parti.
Servite le vostre polpette di asparagi tiepide, dopo averle fatte riposare su carta assorbente, in modo tale da togliere l’olio in eccesso e renderle maggiormente gustose.
Questo piatto può essere preparato in ogni stagione dell’anno, basta solo sostituire gli asparagi freschi con quelli surgelati, nei mesi in cui questi non sono presenti sui banchi alimentari.