Articolo di Assunta Ruscitto
La Curcuma, che deriva da cour-koum, parola indiana-persiana che significa zafferano, è anche definita zafferano delle Indie. Ne parla Marco Polo: “Vi è un vegetale che ha tutte le proprietà del vero zafferano, ma che non è vero zafferano”.
La curcuma è una pianta perenne, rizomatosa, originaria dell’Asia sud-orientale con foglie allungate e fiori riuniti in infiorescenza a spiga, colorati, dal giallo all’arancione a seconda della varietà. Il rizoma, che sta sottoterra ma non è la radice ma il fusto sotterraneo, viene raccolto, bollito ed essiccato e si ottiene la curcuma in polvere. La curcuma può essere utilizzata anche fresca.
Proprietà
La curcuma ha infinite proprietà dovute soprattutto alla curcumina, pigmento che conferisce il caratteristico colore giallo. Nella medicina cinese ed ayurvedica è usata da secoli come un rimedio medicinale poiché ha numerose proprietà:
- antitumorale: previene la formazione di cellule tumorali e ne contrasta la diffusione nella leucemia e in altri tipi di tumore, come rene, bocca, fegato, seno, pelle, polmone, colon;
- antiossidante: combatte i radicali liberi, previene e ritarda i processi degenerativi dell’Alzheimer e promuove la salute in generale;
- antinfiammatoria: nel trattamento dell’artrite reumatoide e dell’artrosi allevia i dolori e le infiammazioni delle articolazioni;
- cicatrizzante: dona sollievo se i rizomi si applicano su ferite, scottature, punture d’insetti, ecc.;
- farmacologiche: favorisce la produzione della bile, il funzionamento dello stomaco e dell’intestino, mantiene i livelli di colesterolo sotto controllo e regola la fluidità del sangue;
- purificante: elimina le scorie e le tossine, protegge i reni e purifica il fegato;
- immunostimolante: rinforza le difese immunitarie.
Recentemente anche la medicina occidentale ne ha riconosciute le proprietà con numerosi studi effettuati in molte università:
- nell’Università della California hanno evidenziato che la curcumina riesce a bloccare l’azione di un enzima che contribuisce allo sviluppo dei tumori alla testa e al collo;
- nell’Università del Michigan hanno dimostrato che la curcuma può potenziare l’efficacia della chemioterapia nello stesso tipo di tumore;
- nell’University of Maryland’s Medical Center hanno studiato l’azione antiossidante che contrasta l’attività dei radicali liberi;
- il Dott. Randy J. Hortwitz, direttore dell’Arizona Center for Integrative Medicine ha verificato le proprietà antinfiammatorie della curcuma.
Nutrizionisti e naturopati consigliano di utilizzare la curcuma sulle pietanze sia per il gusto delicato che come integratore.
Si può aggiungere la curcuma nell’acqua di cottura della pasta o spolverarla sul condimento; insaporisce zuppe, riso, verdure, legumi, dolci, biscotti, ecc.
Per potenziare le proprietà è bene associarla al pepe e all’olio vegetale.
E’ l’ingrediente principale del curry. E’ usata da secoli nella cucina indiana, medio-orientale e thailandese. La dose consigliata è di non superare due cucchiaini al giorno di curcuma in polvere.
Una bevanda chiamata Golden Milk o Latte d’oro si prepara con la curcuma e viene consigliata da diversi maestri di Yoga per chi ha problemi di articolazione, per ridurre le infiammazioni, rafforzare il sistema immunitario, bilanciare il metabolismo e disintossicarsi. Bastano pochi ingredienti: un quarto di tazza di curcuma in polvere, mezza tazza d’acqua, una tazza di latte (anche vegetale), mezzo cucchiaino di pepe macinato, un cucchiaino di olio di mandorle (quello per uso alimentare), miele.
Si fa bollire l’acqua con la curcuma, mescolando lentamente per evitare i grumi, fino ad ottenere un composto cremoso, la pasta di curcuma. Questa miscela, messa in un barattolo di vetro, può essere conservata in frigo per quaranta giorni. Per preparare il golden milk si fa bollire il latte con un cucchiaio di pasta di curcuma e l’olio di mandorle per un paio di minuti, il tempo di avere un composto denso, si aggiunge il miele e volendo si può anche frullare.
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Io adoro la curcuma sia come spezia singola che nel suo insieme più conosciuto e fragrante del curry…
La uso ogni volta che posso in cucina trovo che sia versatile e renda anche un piatto triste come un semplice riso, un qualcosa di leggermente aromatico che porta con sè tutto il colore di terre lontane!
completissimo questo articolo, grazie!
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