Millefoglie di panzanella

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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Ingredienti

  • 12 fettine di pane
  • 2 pomodori
  • 1 cipolla rossa di tropea
  • 1 cetriolo
  • 4 zucchinette
  • 1 cuore di sedano
  • 1 carota
  • aglio
  • olio evo
  • aceto
  • sale marino integrale
  • pepe

Preparazionewp_20160722_18_18_36_pro

Tagliate le verdure a fettine, il cuore di sedano a coste, la carota a julienne.

Riunitele in una ciotola e conditele con una emulsione  di olio, aceto, sale e pepe.

Strofinate le fettine di pane con l’aglio e spennellatele con la salsina preparata.

Create delle torrette nei piatti, alternando le fette di pane e le verdure condite.

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Come organizzare al meglio gli spazi nell’orto sul balcone

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Spesso una delle cose che disincentiva maggiormente dalla realizzazione di un orto sul balcone riguarda proprio gli spazi a disposizione.

Si pensa, infatti, che siano necessari tanti metri quadri, ma non è esattamente così. Ciò che conta è, piuttosto, ottimizzare quelli che si hanno e, soprattutto, creare le giuste combinazioni di piante all’interno dei vasi.

Gli accorgimenti a nostra disposizione sono diversi.pom

 

Innanzitutto l’utilizzo di grigliati (così come nella foto a destra) aumenta la superficie a disposizione.

Anche i tralicci, che troviamo spesso come parte integrante dei vasi, sono un valido ausilio, perché aiutano la coltivazione di zucchine rampicanti, di fagiolini, di zucchette ornamentali, di pomodori e di tutte quelle specie rampicanti, che si svilupperanno in altezza senza togliere spazio al vostro balcone.

Inoltre, in alcuni casi i tralicci si possono impiegare anche come copertura del terrazzo, così da creare spazi di ombra, in cui rilassarsi nelle giornate più calde dell’anno.

Oppure si può optare per vasi appesi alle pareti o in alto o sistemati su scaffali.

Quelli che vedete qui in foto – ad esempio – li abbiamo realizzati in casa, usando dei vecchi barattoli di pelati riciclati.

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Le stesse ringhiere possono essere un ottimo punto di ancoraggio per appendere i vasi, ma bisogna anche in questo caso fare molta attenzione alla capacità di peso che sono in grado di supportare.

Quindi, prima di scoraggiarvi, pensate a due cose fondamentali: non siete in campagna, ma in città e, per di più, in un palazzo per cui non potete mettere dei vasi giganteschi, proprio per una questione di peso.

Poi, un orto deve essere un hobby, oltre che un angolo di benessere, per cui non ci complichiamo la vita, ma iniziamo da piccole cose.

Partiamo, allora, da alcuni piccoli consigli sulla scelta delle piante, che si decide di coltivare. E’ bene sapere che possono convivere in uno stesso recipiente tutte le piante aromatiche (rosmarinfiorio, salvia, maggiorana, menta, prezzemolo, timo, erba cipollina) o anche le piante che fanno fiori, quali anemoni, astri, gerani, narcisi, piselli odorosi.

Ottime anche le combinazioni tra peperoni, spinaci e piselli e tra insalata e pomodori o, ancora, tra basilico, prezzemolo e pomodori sempre.

In questo caso bisogna avere l’accortezza di scegliere zone poco soleggiate del balcone, perché si tratta di piante che non amano l’esposizione diretta ai raggi al sole.

Al contrario è fortemente sconsigliato far crescere all’interno di un unico vaso piante che fanno parte della stessa famiglia (piselli e fagioli, melanzane e pomodori), perché tale combinazione rende ciascun vegetale più facilmente attaccabile da parte di parassiti (soprattutto le cocciniglie) e di altri organismi patogeni, come funghi o muffe.

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Abbiamo, dunque, visto che il problema “spazio” può essere facilmente superato. Passiamo, pertanto, al problema posizionamento, perché anche la scelta della collocazione dei vasi è fondamentale per la buona riuscita del nostro orto sul balcone.

In linea di massima la prima regola da seguire è quella di proteggere le piante dall’esposizione diretta del vento, che le indebolisce (quindi no ad una sistemazione nella parte nord del balcone), e di metterle piuttosto dove ci sia molta luce per un numero prolungato di ore nel corso della giornata (prediligere, di conseguenza, esposizioni a sud-est, ovest e sud-ovest, est).

Infine da prendere in considerazione anche la compatibilità tra pianta e vaso, perché non tutti i recipienti vanno bene allo stesso modo. Di questo abbiamo già parlato in un altro articolo, ma qui vi ricordi alcuni piccoli accorgimenti generali.

Le zucchine, le melanzane e i peperoni, ad esempio, richiedono vasi molto profondi, altrimenti non riescono a produrre frutti.

Le piante aromatiche, invece, tranne l’alloro, si accontentano di spazi ristretti.

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Insomma bisogna soltanto seguire piccole regole e dar spazio alla fantasia. Le foto, che vedete qui, sono tutte le mio piccolo orto sul balcone. Al momento stanno fiorendo i peperoncini, quindi la prossima volta parleremo un pò meglio di questa pianta.

Articolo di Sabrina Rosa

verdenaturablog@gmail.com

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Ravioli veg alle melanzane e tofu

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Per la preparazione della pasta dei ravioli vi rimandiamo all’apposita sezione qui nel nostro blog.  Di seguito vi proponiamo, invece, come fare un ottimo impasto.

Ingredienti:

  • gr 200 di melanzane
  • gr 300 di tofu
  • gherigli di noci
  • salvia
  • prezzemolo
  • sale marino integrale
  • olio extravergine d’oliva

Preparazionedent

Tagliate le melanzane a fettine, cospargetele di sale su entrambi i lati e mettetele in uno scolapasta, con un peso sopra, per almeno 40 minuti, in modo tale da far togliere il sapore amaro.

Dopo di che asciugatele ed adagiatele in una pirofila, precedentemente rivestita con carta forno. Cuocetele da una parte finché non saranno dorate e poi dall’altra.

Una volta pronte, lasciatele raffreddare, trituratele e mettetele in una ciotola di vetro insieme al tofu sminuzzato,  alle noci tritate, alla salvia e al prezzemolo triturati. Salate, aggiungete un filo di olio e mescolate bene.

Il vostro ripieno per ravioli veg è pronto!

Riempite i ravioli e poi preparateli a vostro gusto.

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Pappa al pomodoro veg

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Ingredienti:

  • gr 250 di pane raffermo
  • gr 300 di pomodori ben maturi
  • 1 gambo di sedano
  • 2 spicchi di aglio
  • basilico
  • sale marino integrale
  • pepe nero
  • olio extravergine d’oliva

Preparazionedent

Lavate bene i pomodori, sbollentateli e tagliateli a fettine sottili.

Metteteli in un pentolino ed aggiungete il pane raffermo, precedentemente tagliato a pezzetti, i due spicchi di aglio schiacciati, il sedano tagliato a fettine, il sale, il pepe e un pò di acqua, così da avere una consistenza cremosa.

Fate cuocere per circa 15 minuti e fiamma media, poi spegnete e lasciate raffreddare.

Versate in una ciotola di vetro. Unite del basilico in foglie e un pò di olio extravergine d’oliva.

Lasciate intiepidire e servite in tavola.

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Crema alla frutta veg

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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Ingredienti

  • 2 albicocche
  • 10 ciliegie snocciolate
  • 1/2 bicchiere di latte di soia
  • 2 cucchiaini di olio di semi di lino
  • 1 cucchiaio di cannella
  • 2 mandorle

Preparazione dent

Frullare tutti gli ingredienti insieme fino ad ottenere una crema liscia e morbida.

Guarnire con le mandorle e servire.
Ottima per uno spuntino o anche per una colazione diversa.

 

Cous cous al miele, pistacchi e frutti di bosco

 

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Ricetta di Roberta D’Alessandro

Ingredienti per 4 persone

  • gr 200 di cous cous di farro
  • gr 80 di miele di girasole
  • 2 arance
  • 1 limone
  •  gr 400 di frutti di lamponi e mirtilli
  • 3 rametti di menta
  • gr 40 di pistacchi

ProcedimentoEVI

Spremere le arance e il limone e filtrare il succo.

Scaldare il miele a fiamma bassissima, aggiungere il succo, mescolare e versatelo sul cuscus disposto in una ciotola.

Coprire con pellicola per alimenti e lasciare riposare il cous cous per 20 minuti, fin quando sarà aumentato di volume.

Far bollire dell’acqua e immergervi i pistacchi per un minuto, scolarli e metterli su un canovaccio, chiudere e sfregare in modo che si stacchi la pellicina che li riveste (ricordare di lasciare da parte un po’ di pistacchi interi).

Tritarli non troppo finemente nel mixer, tenendone qualcuno da parte.

Sciacquare e asciugare delicatamente i frutti di bosco con carta da cucina. Con una forchetta sgranare il cous cous, aggiungere la frutta, i pistacchi e una decina di foglie di menta tritate e amalgamare.

Decorare con i pistacchi interi e qualche fogliolina di menta.

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Cannella

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Articolo di Assunta Ruscitto

Col nome cannella o cinnamomo si identificano alcune piante della famiglia delle Lauracee, come la Cinnamomun zeylanicum, originaria dello Sri Lanka, e  la Cinnamomum cassia, originaria della Cina.

La spezia si ricava dalla corteccia degli alberi, che si taglia, facendone asciugare la corteccia interna, la quale si arrotola su se stessa formando i bastoncini di cannella.

Questi ultimi sono da preferire alla polvere sia perché l’aroma si mantiene più a lungo sia perché la cannella in polvere è facilmente adulterabile.

Le industrie alimentari, in genere, usano la Cinnamomun cassia, più economica, che però contiene la cumarina, una sostanza che, a dosi elevate, può essere nociva per il fegato, per cui è meglio consumarne massimo un cucchiaino al giorno.

Il sapore della cannella è particolare, in quanto è sia dolce che piccante.

La cannella in cucina è poliedrica:dent

  • è usata per la preparazione di dolci, torte, pane dolce, creme, biscotti, caramelle, ed aggiunge un gusto particolare a gelati, macedonie, frullati e frutta;
  • si può aggiungere a parecchie bevande: latte, latte vegetale, tisane, caffè, liquori, sangria, vin brulé, ecc.;
  • insaporisce ricette salate, come risotti, verdure, piatti agrodolci o salse;
  • può sostituire lo zucchero in molte preparazioni, riducendo la quantità di zuccheri ingeriti. Arricchisce i piatti col suo sapore dolce evitando i picchi di glucosio;
  • si può aggiungere alle conserve dolci, salate, in quelle di frutta come pesche o fragole, o ai sottaceti come cetriolini, cipolle, barbabietole, ecc.

La cannella fornisce manganese, ferro, calcio e fibre.

Le proprietà di questa spezia erano conosciute già dagli Egizi. Nell’antica Roma la cannella era nota come spezia afrodisiaca, nel Cinquecento diversi trattati medici ne confermano l’effetto stimolante a livello sessuale.

Nella medicina tradizionale cinese si usa per combattere nausea, raffreddore, dolori mestruali, virus intestinali ed altro.

Inoltre, la cannella ha numerosissime proprietà:

  • è un antiossidante e un antisettico;
  • è un antibatterico naturale, la medicina Ayurvedica da sempre la consiglia per prevenire la crescita di batteri, funghi e Candida; era usata nell’Antico Egitto per l’imbalsamazione dei defunti;
  • è un antinfiammatorio;
  • riduce il dolore causato dall’artrite. Uno studio effettuato dall’Università di Copenaghen ha dimostrato che i pazienti assumendo mezzo cucchiaino di cannella in polvere e un cucchiaio di miele al mattino avevano trovato un sollievo dai dolori da artrite;
  • regola gli zuccheri nel sangue. Molti studi effettuati su pazienti affetti da diabete di tipo 2 hanno dimostrato che l’assunzione di cannella riduce la glicemia. Uno dei componenti della spezia, il polimero metil-idrossi-calcone (MHCP) è in grado di migliorare la risposta delle cellule all’insulina;
  • ha proprietà antitumorali. Una ricerca effettuata dalla Università del Texas dimostra che l’assunzione della cannella provoca una riduzione della proliferazione delle cellule tumorali;
  • stimola il sistema immunitario: assunta insieme allo zenzero e al miele è uno dei rimedi più utilizzati d’inverno per raffreddore e mal di gola nella medicina Ayurvedica;
  • abbassa il colesterolo e i trigliceridi;
  • riduce il rischio di malattie cardiovascolari;
  • migliora la digestione, il controllo del peso, riduce gli attacchi di fame; favorisce la scissione dei grassi, perciò rende più agevole il processo digestivo, allevia il gonfiore e la tensione addominale.
  • regola il ciclo mestruale, come dimostrato da uno studio condotto dal Columbia University Medical Center. Contiene la cinnamaldeide che nelle donne aiuta a bilanciare la produzione di progesterone e di testosterone;
  • migliora la memoria in quanto l’aroma e il sapore della cannella producono una stimolazione cognitiva.

Oltre a tutte queste proprietà esistono, tuttavia, anche delle controindicazioni all’uso della cannella, per lo più se si superano le dosi consigliate (massimo un cucchiaino al giorno).

Soprattutto se si utilizza l’olio essenziale di cannella, bisogna ricordarsi che al suo interno è presente la cumarina, la quale può rivelarsi tossica per il fegato e per i reni.

Evitare il consumo di cannella nei bambini di età inferiore ai due anni e durante la gravidanza per rischi di sviluppo anomalo del feto.

Tenere presente anche le interazioni con alcuni farmaci, i FANS (farmaci anti-infiammatori non steroidei).

Come sempre è bene usare un po’ di saggezza, una spolveratina di cannella sui dolci aggiunge il gusto particolare ed evita il picco glicemico, ma non bisogna esagerare, come in tutte le cose. Consiglio comunque di consultare sempre il medico o il nutrizionista.

Torta di mais e zucchine al curry

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Ingredienti:

  • gr 250 di farina di mais
  • gr 400 di zucchine
  • 4 fiori di zucchina
  • l 1 di acqua
  • 2 uova bio
  • 2 spicchi di aglio
  • pane grattugiato
  • un pizzico di curry
  • sale marino integrale
  • olio extravergine d’oliva

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Preparazione

Lavate bene le zucchine ei fiori, tagliateli a pezzetti e lasciateli scolare.

In una padella mettete a soffriggere i due spicchi di aglio in olio bollente. Non appena questi iniziano a dorarsi, levateli e versate le zucchine e i fiori di zucca, insieme al sale e al curry.

Fate andare a fiamma viva per pochi minuti.

Spegnete, coprite con un coperchio e lasciate insaporire.

In una pentola preparate una polenta di mais (versando la farina nell’acqua bollente salata) e lasciate cuocere per 30 minuti.

Quindi versatela in una ciotola ed unite le due uova e le zucchine.

Mescolate bene il composto e versatelo in una pirofila, rivestita con carta forno. Cospargete con un velo di pane grattugiato e fate cuocere per circa 45 minuti in forno a fiamma media.

Una volta pronta la vostra torta, lasciatela raffreddare e poi servite tagliata a fettine.

Insieme ad un’insalata ricca rappresenta un ottimo pasto completo in queste giornate di caldo intenso.