I benefici della frutta secca

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Quando parliamo di frutta secca possiamo riferirci a due tipi di frutta secca:

  • la frutta secca glucidica o polposa che si ottiene tramite essiccazione naturale al sole, oppure tramite essiccatore. Ci riferiamo alle banane, ai fichi, ai datteri, ai mirtilli, alle prugne, alle albicocche, all’uva, ecc. La frutta essiccata contiene pochi grassi, poche proeine e molte fibre, molti minerali e tantissimi zuccheri.
  • La frutta secca lipidica o oleosa invece consiste in frutta o semi essiccati o tostati quali mandorle, nocciole, noci, arachidi, pistacchi, anacardi, ecc.

CIBO CRUDO

Tra i benefici della frutta glucidica possiamo menzionare:

  • le prugne secche regolano l’intestino sia per la quantità di fibre contenute sia grazie al potassio presente;
  • il mango essiccato fa benissimo alla pelle in quanto contiene fitonutrienti, vitamine A, C, E, acidi grassi, Omega 3 e Omega 6;
  • l’uva passa oltre a vitamine, acidi grassi, Omega 3 e 6 contiene il resveratrolo che è un antiossidante.

Tra i benefici della frutta secca oleosa troviamo preziose sostanze per la nostra salute e la nostra linea. Anche se molto calorica contiene grassi insaturi che apportano proteine, fibre, Omega 3, calcio, ecc.

Le noci sono ricche di grassi che sono sotto forma di acidi grassi insaturi e polinsaturi che svolgono una benefica azione nelle cosiddette malattie del benessere (diabete, asma, ipertensione, gotta, allergie, cancro, ecc).

Le noci contribuiscono ad abbassare il colesterolo e riducono il rischio di cardiopatie e di aterosclerosi. Sono ricche di antiossidanti e aiutano a ridurre lo stress ossidativo e a contrastare l’invecchiamento cutaneo e cellulare. Sono ricche di vitamina B ed E. Contengono molti sali minerali come potassio, rame, fosforo, ferro e calcio.

Le nocciole contengono acidi grassi che aiutano a prevenire l’aterosclerosi e le malattie vascolari e proteggono i tessuti dall’invecchiamento.

Le mandorle fanno bene alle ossa e a chi soffre di stipsi in quanto contengono calcio, magnesio, proteine, ferro, acido folico, ecc.

I pistacchi sono ricchi di vitamina E che ha proprietà antiossidante.

Il consumo di frutta secca porta numerosi benefici, in quanto:

  • fornisce antiossidanti grazie ai flavonoidi (che contrastano i radicali liberi), alle fibre presenti che aiutano l’intestino e svolgono anche un’azione antitumorale, alla Vitamina E che protegge dalle malattie degenerative, ed al selenio contenuto nelle noci e negli anacardi;
  • favorisce la mineralizzazione delle ossa grazie al magnesio, al calcio ed al fosforo;
  • migliora i processi metabolici grazie alla presenza del fosforo e del magnesio e della niacina;
  • aiuta a mantenere il giusto equilibrio di acidi grassi essenziali (omega3 e omega 6);
  • combatte l’ansia, il cattivo umore ed aiuta ad affrontare lo stress grazie al magnesio;
  • fornisce proteine vegetali, ferro, zinco, rame, acido folico;
  • aiuta a regolare l’equilibrio dei liquidi corporei, la trasmissione nervosa e la pressione arteriosa grazie al potassio;
  • contribuisce a regolare il metabolismo muscolare grazie al magnesio;
  • è utile nell’assorbimento intestinale grazie ai fitosteroidi contenuti.

La frutta secca ha comunque anche delle controindicazioni. E’ sconsigliata alle persone che soffrono di gotta, di diarrea, di aerofagia e di colon irritabile. Le persone che soffrono di diabete faranno bene ad evitare la frutta secca polposa in quanto contiene tanti zuccheri.

Articolo di Assunta Ruscitto

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Mousse al papavero con composta di pere

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Ingredienti per 6 persone

Per la mousse

  • gr  180 di cioccolato bianco
  • ml 350 di panna fresca
  • gr 50 di semi di papavero
  • 1 uovo bio
  • 2 cucchiai di agar agar
  • 3 cucchiai di rum scuro
  • gr 10 di cacao amaro
  • gr 30 di zucchero
  • gr 80 di cioccolato fondente

CIBO CRUDO

Per la composta

  • 2 pere
  • succo di limone
  • 1 cucchiaio di zucchero

Preparazione

Fate tostare per qualche istante i semi di papavero in una padella antiaderente, smuovendo spesso. Appena iniziano a scoppiettare, versateli in un piattino e fate raffreddare (non lasciateli in padella potrebbero bruciare).

Versate in una ciotola l’uovo con 1 cucchiaio di acqua. Sbattetelo a bagnomaria con una frusta finché diventa spumoso e aggiungete i semi di papavero.

Tritate il cioccolato bianco, mettetelo in una casseruola, fatelo sciogliere a bagnomaria, aggiungete l’agar agar e mescolate bene, togliete dall’acqua e fate raffreddare. Montate 250 g di panna, incorporatela delicatamente al composto e dividetelo in 6 stampini a pareti lisce. Copriteli con la pellicola e fate rassodare in frigo per 6 ore.


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Sbucciate le pere in quarti, eliminate i torsoli e tagliatele a dadini. Mescolate in una casseruolina 2 cucchiai di succo di limone, lo zucchero  e 50 ml di acqua.

Fate cuocere dolcemente per circa 15 minuti finché la frutta sarà molto morbida.

Tritate il cioccolato fondente. Stemperate in una ciotolina il cacao setacciato con 50 ml di acqua. Unite lo zucchero, la panna rimasta, il cioccolato tritato, sciogliete a bagnomaria e, fuori dal fuoco, incorporate il liquore.

Lasciate raffreddare fino a quando la glassa è viscosa. Immergete qualche istante gli stampini in acqua calda, sformate la mousse, irroratele con la glassa di cioccolata e servite con la composta.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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