“La Vita Segreta degli Alberi – Seminario Formativo in DVD” di Peter Wohlleben

Conoscere la natura e viverla è un’esperienza, che dovrebbe essere la più semplice ed immediata possibile per ciascun essere umano, ma non per tutti è così.

Persi in un quotidiano che logora e sommersi da un artificialismo sempre più massivo, infatti, la natura ci appare progressivamente sempre più estranea, tanto che raramente riconosciamo le diverse varietà di piante o di alberi, che popolano il nostro pianeta.

Ecco che allora oggi vi voglio proporre non un libro, ma molto di più. Un seminario formativo in DVD di Peter Wohlleben dal titolo La Vita Segreta degli Alberi.

Di quest’autore vi ho già parlato, quando vi ho presentato un altro suo testo:  L’Orologio della Natura Prevedere il tempo, comprendere le stagioni, capire gli animali e le piante, conoscere l’ambiente in cui viviamo,

Qui c’è qualcosa di più. Un vero e proprio DVD, che spiega cosa accade in un bosco o in una foresta, dove, al di là di quanto potremmo pensare limitandoci ad osservare con distacco, la vita pullula e pulsa.

Gli alberi, infatti, comunicano tra di loro, e – esattamente come accade in ogni grande comunità – si scambiano informazioni utili per mettere al sicuro gli esponenti più deboli della loro specie.

Gli alberi, dunque, soffrono e si ammalano, subiscono le intemperie del tempo e possono venir ferite dalla potenza dei raggi solari.

Nel suo seminario, dunque, Peter Wohlleben, che per anni ha svolto la professione di guardia forestale, ci racconta tutto ciò, con grande entusiasmo e attenzione ai dettagli.

Forse qualcuno sorriderà leggendo di alberi, che comunicano gli uni con gli altri e di una loro vita segreta. Ma non sempre tutto è lineare come sembra.

Ogni tanto è bene lasciarsi andare e tornare alla nostra parte più istintuale, quella che si riconosce parte integrante della natura e non censore lontano.

Qualcuno ha definito questo seminario una vera e propria dichiarazione d’amore di Peter Wohlleben nei confronti degli alberi. Perché no? Perché non amarli, piuttosto che distruggerli per lucro, come ci insegnano le sempre più massive deforestazione mondiali?

Tornando a leggere la realtà con mente pura e scevra da pregiudizi non si fa altro che riscoprirla nella sua essenza più autentica.

Questo DVD ci regala una possibilità per farlo e per farlo, soprattutto, sotto la guida di un uomo esperto, che ha dedicato la sua vita agli alberi, tanto da fondare un’azienda che si occupa di promuovere il ritorno alla foresta vergine.

Il DVD è acquistabile on line sul sito Il Giardino dei Libri, all’interno del quale scoprirete anche tantissimi altri titoli interessanti.

Dunque non indugiate oltre. Buona visione e poi perdetevi in una passeggiata nel verde.

Recensione di Sabrina Rosa

verdenaturablog@gmail.com

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“Animali Specchio dell’Anima Vivono le nostre emozioni, si fanno carico delle nostre malattie, sono profondamente legati a noi” di Ruediger Dahlke e Irmgard Baumgartner

Oggi è davvero con grande entusiasmo, che vi presento questo libro.

Un testo sugli animali, la mia grande passione, i miei più fedeli compagni di vita, quindi è per me davvero un onore parlarvene qui.

Il libro in questione si intitola Animali specchio dell’anima. Vivono le nostre emozioni, si fanno carico delle nostre malattie, sono profondamente legati a noi di Ruediger Dahlke e Irmgard Baumgartner.

Gli autori, medico il primo, specializzato in psicoterapia, e medico veterinario la seconda, con specializzazione in piccoli animali, si avvalgono delle proprie competenze ed esperienze di vita per scrivere un testo a quattro mani, che ha – quale obiettivo – quello di descrivere i nostri amici animali da diverse prospettive.

Il focus dell’attenzione viene rivolto, in particolar modo, agli animali domestici, con i quali in maniera del tutto inconsapevole ognuno di noi intesse delle relazioni profonde ed autentiche, all’interno delle quali l’empatia occupa una posizione predominante.

Chi ha in casa un cane o un gatto sa bene, infatti, come entrambi questi pet siano vissuti dai loro amici umani come membri della famiglia a tutti gli effetti.

Tanto che, a seguito di tale legame profondo, si innescano  dinamiche interspecifiche particolarmente coinvolgenti, che portano spesso cani e gatti a soffrire insieme ai propri padroni e a condividerne situazioni patologiche, laddove queste insorgano.

La duplice lettura della dinamica uomo – animale acquista nel testo ancor maggior valore, perché descritta – come dicevo poco sopra – da una doppia angolazione.

 

Il dottor Ruediger Dahlke, infatti, analizza l’aspetto più meramente psicologico del legame esistente tra uomo e cane o uomo e gatto, attribuendo proprio a quest’ultimo un valore fondamentale per l’evoluzione e la crescita individuale di ciascuna persona.

Confrontarsi con un pet, condividere con lui momenti difficili, osservarlo nel suo vivere quotidiano non fa altro che farci interrogare e tornare a prendere contatto con la nostra parte più animale, quella che ci fa emozionare e tornare alle origini.

Chi ha in casa un animale domestico sa bene quanto siano forti queste emozioni. Spesso ci si trova a rimanere incantati di fronte ad un semplice scodinzolio o a un sonoro concerto di fusa, soprattutto se questi segnali compaiono nei nostri momenti più difficili e bui.

Ecco, secondo la dottoressa Irmgard Baumgartner tutto ciò accade perché gli animali sanno leggere in qualche modo i  nostri stati d’animo e tentano di venirci in aiuto ogni qual volta ci sentono in difficoltà.

Non è insolito trovarsi fermi a riflettere o magari a piangere e veder comparire improvvisamente il muso del proprio cane a due centimetri dalla faccia, che ci guarda rassicurante e – se riesce nell’impresa – tenta anche un surplus affettivo con una ricca leccata sulle guance.

Piccoli miracoli quotidiani, che a me personalmente non fanno altro che ricordarmi quanto il valore dell’esistenza trovi le sue fondamenta in gesti semplici, ma unici e che non hanno eguali.

La lettura di questo libro non farà altro che riportarvi a contatto con voi stessi.

E’ consigliabile sfogliarlo ed immergersi nelle sue pagine con una mano allungata sulla testa del proprio cane o con un gatto sdraiato sulle proprie gambe. Non si disdegnano, ovviamente, neanche conigli allungati addosso o caviette, che scorazzano intorno e ancora molte altre vite ancora.

Il risultato sarà davvero sorprendente: provare per credere!

Recensione di Sabrina Rosa

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Frittelle soffici di pasta choux

Ingredienti per 6 persone

  • gr 150 di farina
  • 4 uova bio
  • gr 40 di burro
  • zucchero di canna
  • olio di semi di arachidi
  • sale marino integrale

Preparazione

Versate in una pentola 250 millilitri d’acqua con un pizzico di sale.

Unite il burro e 1 cucchiaio di zucchero e fate scaldare a fuoco moderato finché il burro è sciolto.

Al bollore, togliete subito dal fuoco e versatevi la farina in un unicoCIBO CRUDO colpo.

Mescolate velocemente con un cucchiaio di legno, poi rimettete sul fuoco e fate cuocere per pochi istanti, sempre mescolando, fino a quando la pasta si stacca dal fondo e dai bordi della pentola.

Togliete dal fuoco la pentola, trasferite il composto in una ciotola e unite un uovo per volta, incorporandolo con un frullino, aggiungendo il successivo solo quando il precedente si è amalgamato perfettamente.

Coprite con la pellicola e lasciate riposare per 15 minuti.

Scaldate abbondante olio in una padella dai bordi alti e tuffatevi l’impasto a cucchiaiate (oppure usando una tasca da pasticcere), poche per volta.

Fate dorare uniformemente rigirandole con una larga paletta forata.

Scolatele via via trasferendole su una carta assorbente da cucina e, appena prima di servirle, cospargetele di zucchero.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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Verdure speziate all’aceto e senape

Ingredienti per 4 persone

  • kg 1 di verdure miste (cimette di cavolfiore, scalogni, zucchine, patatine novelle, fagiolini)
  • 1 cucchiaio di curcuma
  • 1 cucchiaio di senape
  • 2 cucchiai di zenzero in polvere
  • noce moscata
  • 1 cucchiaio raso di farina
  • ½ bicchiere di aceto di mele
  • sale marino integrale
  • pepe bianco

CIBO CRUDO

Preparazione

Pulite le verdure e sciacquatele.

Tagliate a tocchi le zucchine, le patatine (non sbucciate) e i fagiolini.

Lasciate interi gli scalogni più piccoli e dividete, invece, a metà i più grandi.

Scottate tutte le verdure, poche per volta, per 5 minuti in una casseruola con abbondante acqua salata.

Scolatele e fatele asciugare stese su un canavaccio.

Mescolate in una ciotolina la curcuma con la senape, una macinata di pepe, lo zenzero, la farina, una grattugiata di noce moscata e metà aceto.

Versate il miscuglio in una casseruola.

Unite, quindi, le verdure, l’aceto rimasto e tanta acqua quanta ne serve per ottenere una salsina fluida, che veli leggermente gli ortaggi.

Mescolate bene e fate scaldare dolcemente per 10-15 minuti, per addensare la salsa, rigirando spesso.

Trasferite le verdure in 4 vasetti o ciotoline individuali, chiudete con i tappi o sigillate con alluminio e lasciate raffreddare completamente (almeno un’ora) prima di servire.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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Mini tarte tatin al timo

Ingredienti per 4 persone


Preparazione

Pulite i carciofi eliminando i gambi, diversi giri di foglie esterne spesse e le punte spinose.
CIBO CRUDO
Tagliate a metà, privateli del fieno centrale e lessateli per 20 minuti in abbondante acqua salata, con il succo di limone.

Sgocciolateli bene e tagliateli per il lungo a spicchi non troppo sottili.

Pelate la cipolla, affettatela e lasciatela appassire molto dolcemente in una padella, con una noce di burro, per circa 10 minuti.

Unite lo zucchero, l’aceto balsamico, le foglioline di 2 – 3 rametti di timo e continuate la cottura per altri 10 minuti.

Aggiungete i carciofi, metà dei pinoli e rigirate delicatamente per 3 – 4 minuti.

Regolate di sale e pepate.

Assottigliate la sfoglia con il matterello e ricavate 4 dischi di circa 14 centimetri di diametro.

Imburrate 4 stampini da tartella, distribuite sul fondo metà dei pinoli, aggiungete il misto di carciofi e coprite con i dischi di pasta sfoglia, rimboccando il bordo verso l’interno.

Punzecchiate la superficie con una forchetta e infornate a 180° per circa 20/25 minuti, finché la sfoglia sarà leggermente dorata in superficie.

Nel frattempo fate tostare dei pinoli in una padella antiaderente, per dorarli leggermente.

Sfornate le tortine, lasciatele riposare per circa 5 minuti e capovolgetele nei piatti.

Guarnite le mini tatin con i pinoli tostati e servite.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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Pan brioche con crema e meline

Ingredienti per 4 persone

  • 4 fette spesse di pan brioche
  • 4 meline rosse (tipo Annurca)
  • 4 cucchiai di panna acida (crème fraiche)
  • 3 cucchiai di zucchero di canna
  • zucchero a velo
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • burro

Preparazione

CIBO CRUDO
Lavate le meline e tagliatele a spicchi sottili, eliminando i torsoli.

Disponetele su una placca, rivestita di carta da forno, spolverizzatele di zucchero a velo e infornatele a 200° per circa 10-15 minuti, finché dorano in superficie.

Nel frattempo, mescolate 1 cucchiaio di zucchero con la panna acida (se non la trovate, potete usare la stessa quantità di panna fresca acidulata con il succo di mezzo limone o lime).

Mescolate, quindi poi, lo zucchero rimasto con la cannella.

Spalmate le fette di pan brioche con un velo di burro, spolverizzatele con poco zucchero a velo e disponetele sulla placca.

Cospargete le mele con il mix di zucchero e cannella.

Rimettete in forno per circa 5 minuti, finché le fette di pane sono leggermente tostate.

Sfornate la placca e spalmate le fette con la panna acida utilizzando l’apposita spatola per dolci.

Copritele con le mele e servite subito.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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Zuppetta di barbabietola al cerfoglio

Ingredienti

Preparazione

Private le barbabietole della parte da cui spuntano i germogli, lavate bene e mettetele in una casseruola coperta di acqua fredda.

Portate a bollore, salate e lessate finché sono molto tenere (circa 40 minuti). Scolatele, sbucciatele e tagliatele a tocchetti.

Scaldate in una casseruola un filo d’olio e fatevi appassire la cipolla a fettine sottili con qualche rametto di cerfoglio e la foglia di alloro.

Pelate le patate, tagliatele a cubetti e aggiungetele al soffritto insieme alle barbabietole.

Lasciate insaporire per qualche minuto, bagnate con un mestolino di brodo caldo e cuocete per circa 20 minuti, finché le patate sono morbide, unendo altro brodo man mano che il precedente è consumato: dovete ottenere un insieme molto morbido e abbastanza cremoso.

Eliminate le erbe e frullate gli ortaggi direttamente nella casseruola, diluendo con altro brodo se occorre. Spegnete, aggiungete lo yogurt, regolate di sale, pepate e versate la zuppetta nelle ciotole individuali.

Completate con un giro di olio evo, un ciuffetto di cerfoglio e a piacere, qualche fogliolina di basilico rosso o verde.

 

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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Strudel di banane e pere al cocco

Ingredienti per 6 persone

Per la pasta

  • gr 350 di farina di riso
  • gr 70 di burro
  • gr 50 di zucchero semolato
  • 1 uovo bio
  • sale marino integrale

CIBO CRUDO

Per il ripieno

  • 2 banane
  • gr 90 di burro
  • gr 50 di cocco essiccato grattugiato
  • 2 cucchiai di miele
  • 1 pera
  • 1 limone
  • chiodi di garofano


Preparazione

Impastate la farina di riso con lo zucchero, il burro ammorbidito a temperatura ambiente, l’uovo e un pizzico di sale.

Aggiungete man mano l’acqua tiepida e continuate a lavorare fino ad ottenere una pasta compatta e morbida.

Formate una palla, avvolgetela in un canovaccio umido e lasciate riposare 15 minuti.

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Sbucciate e affettate la pera e le banane, mettetele in una ciotola e irroratele col succo di limone.

Unite la scorza di limone grattugiata e un pizzico di chiodi di garofano in polvere, mescolate e fate riposare per almeno 30 minuti.

Tirate la pasta in una sfoglia sottile aiutandovi con della carta da forno, spennellatela con burro fuso e tiratela di nuovo fino ad ottenere un rettangolo.

Spennellate con il burro fuso rimasto mescolato a 30 g di cocco, quindi distribuite il ripieno, lasciando il  bordo libero per sigillarlo.

Arrotolate la pasta aiutandovi con la carta da forno e trasferitela su una placca. Spennellate con il miele e cospargetevi il cocco rimasto.

Fate cuocere a 180° per un’ora.

Servite lo strudel tiepido o anche freddo.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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“Il Mondo dall’Altra Parte” di Fosco Del Nero e Michela Salotti

Eccoci qui per parlarvi ancora una volta di un libro. Oggi, però, lo facciamo non dopo averlo letto, ma, bensì, ancor prima che questo esca, perché vogliamo presentarvi qualcosa di speciale e di appassionante.

Si tratta del testo intitolato Il Mondo dall’Altra Parte e scritto a due mani da Fosco Del Nero, esperto di crescita personale legata in particolar modo alle tematiche spirituali, e Michela Salotti,  appassionata del genere fantasy sin da bambina, grazie a due genitori da sempre interessati al mondo dei fumetti e a tutto ciò che gira intorno a questo.

Un titolo sin da subito capace di destare curiosità nel lettore (o almeno questa è stata la mia prima sensazione non appena aver visto la copertina).

Il Mondo dall’Altra Parte…Ma dall’altra parte di cosa sarà questo mondo? dall’altra parte di noi? dall’altra parte del pianeta?

In realtà, il mondo di cui ci parlano gli autori è situato dall’altra parte di uno specchio, il quale fa da punto di separazione e, allo stesso tempo, però, anche di raccordo, tra due dimensioni differenti e, apparentemente, inconciliabili tra di loro.

Protagonisti della storia sono due giovani, provenienti uno dal mondo al di qua, e l’altra dal mondo al di là dello specchio stesso.

Così Lorenzo e Celeste si incontrano per caso, ognuno con le sue peculiarità, e tra di  loro inizia un lungo scambio di missive, grazie alle quali è possibile per entrambi intraprendere un cammino di crescita spirituale condiviso.

In tale percorso i ruoli spesso si scambiano e si intrecciano, per cui chi è in un momento maestro, poco dopo diviene allievo dell’altro e viceversa.

Stesso itinerario percorre anche il lettore della storia, immedesimandosi ora in Lorenzo e ora in Celeste, per scoprire alla fine che forse non si tratta di due vite separate, ma solo di due differenti aspetti di una sola.

 

Molto più di un semplice fantasy, quindi, questo libro arriva dritto al cuore di chi sa empatizzare con il mondo circostante, aiutandoci a riflettere sui nostri ruoli sociali, sulla nostra parte più spirituale e sul nostro porci di ogni giorno: al di qua o al di là dello specchio?

Prosegue, perciò, ancora una volta la nostra esplorazione della realtà olistica, in cui viviamo. mente e corpo, concreto e astratto, materialità e spirito non sono due aspetti separati, ma solo due diverse sfaccettature dello stesso individuo o, anche, della stessa realtà circostante.

Questa volta sarà un fantasy a guidarci nella ricerca.

Il libro sarà disponibile da aprile, ma per i più curiosi è possibile sin da ora ordinarlo on line sul sito Il Giardino dei Libri.

Quindi che aspettate? Basta un click e il viaggio ha inizio.

Recensione di Sabrina Rosa

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Insalata di farro con tofu marinato e verdure caramellate

Ingredienti per 4 persone

  • gr 360 di farro
  • 3 carote
  • 3 cipollotti
  • gr 100 di asparagi
  • gr 180 di tofu
  • 6 cucchiai di soia
  • 2 cucchiai di sciroppo d’agave
  • 2 mazzetti di erba cipollina

CIBO CRUDO

Per la marinatura

  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 cucchiai di zenzero in polvere
  • 1 cipolla
  • ½ cucchiaino di peperoncino


Preparazione

Lessate il farro per una ventina di minuti. Scolatelo e tenetelo da parte.

Tagliate, quindi, il tofu a cubetti.

Preparate la marinatura: in una ciotola unite al tofu lo zenzero grattugiato, lo spicchio d’aglio schiacciato, il peperoncino e la cipolla tagliata molto fine.

Mescolate bene, ricoprite la ciotola con della pellicola e riponetela in frigo per almeno 20 minuti.

Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata, portatela a bollore e sbollentatevi gli asparagi per 6/7 minuti, quindi scolateli e tagliateli a tocchetti.

Pulite e tagliate a julienne le carote e tritate finemente il cipollotto e a tocchetti le sue foglie.

Fate scaldare un filo d’olio in padella e fate saltare per 4/5 minuti a fiamma alta le verdure tutte insieme.

Terminata la marinatura, aggiungete il tofu alle verdure, accorpando anche la soia e lo sciroppo d’agave, quindi saltate il tutto per 2 minuti per amalgamare bene tutti gli ingredienti.


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Quando il tofu avrà preso una bella doratura, sarà il momento di spegnere il fuoco.

Fate insaporire nella padella calda ancora qualche secondo, quindi disponete nei piatti prima una cucchiaiata abbondante di farro, e poi sopra una bella manciata di tofu marinato e verdure caramellate.

Decorate con qualche filo d’erba cipollina.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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