“Rinasci e Risveglia il Tuo Potere Interiore Un metodo rivoluzionario per far emergere il potenziale che è in te” di Derek Rydall

Per concludere bene la nostra settimana lavorativa e prima di entrare a pieno in questo week end, ormai davvero dietro l’angolo, non posso che proporvi un nuovo titolo di libro da leggere.

Questa volta si tratta di Rinasci e Risveglia il Tuo Potere Interiore Un metodo rivoluzionario per far emergere il potenziale che è in te scritto da Derek Rydall.

Titolo impegnativo no? E, altrettanto impegnativa sembra essere la partecipazione richiesta da parte dei lettori.

Ma sarà davvero così?

Punto di partenza della riflessione condotta dall’autore è: si può cambiare nella vita? E, se anche si potesse, questo è un bene o un male per gli individui? Quante energie vengono disperse nel corso di tale processo?

Derek Rydall, oltre che scrittore, è anche un rinomato coach, il quale – dopo aver rischiato di morire – ha elaborato una propria filosofia esistenziale.

Secondo lui, dunque, non c’è bisogno di cercare continuamente di cambiare, perché ognuno di noi ha in sé già tutte le risorse necessarie per riuscire ed avere successo.

Basta, pertanto, solo seguire quella che Rydall definisce legge di emersione, ossia un cammino, che si sviluppa in sette distinti passi, percorrendo il quale ciascuna persona può trovare la sua piena realizzazione.

I sette passi sono:

  • Passo 1 vedere la visione compiuta
  • Passo 2 coltivare le condizioni congruenti
  • Passo 3 elaborare il piano quantistico
  • Passo 4 dare quel che sembra mancare
  • Passo 5 agire come se si fosse completi
  • Passo 6 accogliere a braccia aperte ciò che sembra incompleto
  • Passo 7 attendere alla legge

Ancora una volta, perciò, il tema portante è legato alla visione olistica della persona (la stessa già ritrovata in altri testi recensiti), un’unità indissolubile di più elementi, che non hanno bisogno di altro che delle loro stesse energie per raggiungere i propri obiettivi.

Accettare la propria incompletezza è il punto di partenza per poi accogliere quella degli altri e, così, fondersi e crescere e incontrarsi continuamente per tutta la vita.

In tal modo si smette di sentirsi costantemente chiamati al compito di diventare qualcosa di diverso per riuscire a raggiungere uno scopo.

Si vive, invece, nel qui e ora dell’incompiuto, con la forza che questo può dare. Non più cambiare, ma accettarsi e divenire orgogliosi del proprio essere, con tutte i difetti, le limitazioni, le imperfezioni, che caratterizzano ognuno di noi.

Come preannunciato, perciò, un titolo impegnativo che ci chiama ad un compito, che potrebbe sembrare impossibile, ma che di sicuro non lo è!

In una società che ci pretende perfetti, sempre pronti ad adattarci, a mutare…una società che fa della flessibilità, intesa proprio come prontezza nel divenire altro, Rydall va sicuramente contro corrente, forte della propria esperienza.

Migliorare il nostro oggi è l’unico obiettivo vincente che ci si possa dare e da qui poi il futuro sarà tutto in discesa.

Recensione di Sabrina Rosa

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Risotto alle nocciole nella zucca

risotto-alle-nocciole-nella-zucca

Ingredienti per 4 persone

  • gr 250 di riso Carnaroli
  • 1 zucca violina media (800 grammi circa)
  • olio evo
  • 40 g di nocciole pelate
  • 1 costa di sedano
  • 2 scalogni
  • ½ limone non trattato
  • l 1 di brodo vegetale
  • gr 50 di parmigiano
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • gr 50 di burro
  • sale marino integrale
  • pepe

CIBO CRUDO

Preparazione

Preparate il brodo vegetale seguendo la nostra ricetta.

Tagliate la zucca a metà per il lungo, togliete semi e filamenti, spennellate la polpa d’olio, salatela e avvolgete le due metà singolarmente in alluminio.

Sistemate i cartocci in una teglia e infornate a 180° per circa 30 minuti.

Tostate le nocciole per qualche istante in una padella antiaderente senza grassi.

Fatele intiepidire e tritatele grossolanamente.

Pulite sedano e scalogni e tritateli.

Sfornate la zucca. Ricavate la polpa, lasciando intatto un bordo spesso circa 1 cm, e tagliatela a dadini.

Rimettete le scorze nel forno caldo, ma spento.

Fate sciogliere metà burro in una casseruola, unite il trito di sedano e scalogno e fate appassire per 2 minuti.

Versate il riso, lasciatelo tostare, sfumate con il vino e procedete nella cottura aggiungendo poco per volta il brodo bollente e, verso metà cottura, i dadini di zucca e le nocciole.

Rifinite il risotto, fuori dal fuoco, con il burro rimasto, il parmigiano e la scorza grattugiata del limone.

Dividetelo nelle mezze zucche ancora calde e servite con una macinata di pepe e qualche nocciola intera.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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