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Crepes di ceci e alga nori

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Ingredienti per 4 persone

  • 1 tazza di farina di ceci
  • 1/2 tazza di farina integrale
  • 2 tazze di latte di soia o altro cereale
  • 1/2 alga nori ammorbidita nella pastella
  • 1 pizzico di sale marino integrale
  • olio di sesamo

Preparazionewp_20160928_15_19_08_pro

Mescolate latte di miglio e farine per ottenere una pastella senza grumi, aggiungete un pizzico di sale, i fiocchi di alga, frullate il tutto e lasciate riposare 30 minuti.
Spennellate una padella con l’olio e scaldatela, versatevi un po’ di pastella coprendo il fondo, per ottenere uno spessore uniforme.

Cuocete prima un lato e poi l’altro, procedete  fino a esaurimento, tenendole coperte da un panno per mantenerle soffici.

Spalmate il pate’ di tofu e noci (inserisci link)

Ricetta di Roberta D’Alessandro

verdenaturablog@gmail.com

Nori in Fiocchi - Porphyra
Biologica – Coltivata in Spagna

€ 13.79

Pate’ di tofu, alghe e noci

 

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Ingredienti per 4 persone

  • gr 20 di tofu
  • gr 100 di misto noci, mandorle, pinoli e nocciole
  • 2 cucchiai di shiro miso
  • 1 piccola manciata di alghe arame
  • 1 cipollotto
  • erba cipollina
  • 1 porro
  • 1 pizzico di sale marino integrale
  • aceto di mele o riso

Preparazionefoto

Tritate finemente la frutta secca e sbriciolate il tofu precedentemente cotto per 5/7 minuti in acqua salata.

Ammollate le alghe almeno 20 minuti in acqua e aceto, sciacquatele molto bene, strizzatele, tagliatele a pezzetti molto sottili.

Tagliate finemente anche cipollotto, porro ed erba cipollina. Unire al tofu lo shiro miso e le alghe, mescolate per ottenere un composto omogeneo.

Mettetelo in un contenitore per dargli una forma da presentare su un piatto, decorandolo una volta sformato con erba cipollina e porro. Potete anche usarlo per farcire crepe di farina di ceci, o servirlo su fette di pane integrale.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

verdenaturablog@gmail.com

Agar agar

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L’agar agar, il cui nome giapponese è Kanten, che letteralmente si può tradurre come “cielo freddo”, è una gelatina, un aggregante naturale, che si ricava da un’alga rossa, la tengusa.

Viene commercializzata in barre o in fiocchi, che possono essere sciolti nell’acqua ) generalmente il rapporto é: 4 grammi di agar agar per ogni litro di acqua).  Inoltre, bisogna ricordare che un solo cucchiaino di quest’alga corrisponde a otto fogli di colla di pesce, per cui ha un potere gelificante molto più elevato.

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Quest’alga è ricca al suo interno di amidi  polisaccaridi complessi, con una composizione simile alla cellulosa, per cui, prima di poter essere usata in tavola, deve essere trattata, in modo tale da renderla più morbida. Inoltre, il trattamento aiuta anche a far divenire meno forte il suo sapore.

L’agar agar, generalmente, si usa nella preparazione dei dolci e, più nello specifico, viene impiegata per fare gelatine e aspic, sfruttando la sua capacità di non alterare il sapore della frutta e della verdura.

E’ un alimento ricco di oligominerali, per cui è particolarmente nutriente. Inoltre, ha un apporto calorico nullo, dal momento che non viene assorbita dall’organismo.

Non avendo una capacità di stabilità lunga nel tempo, è bene conservare l’agar agar per non più di sei mesi o si corre il rischio di non poter più usufruire del suo potere gelificante.