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“Animali Specchio dell’Anima Vivono le nostre emozioni, si fanno carico delle nostre malattie, sono profondamente legati a noi” di Ruediger Dahlke e Irmgard Baumgartner

Oggi è davvero con grande entusiasmo, che vi presento questo libro.

Un testo sugli animali, la mia grande passione, i miei più fedeli compagni di vita, quindi è per me davvero un onore parlarvene qui.

Il libro in questione si intitola Animali specchio dell’anima. Vivono le nostre emozioni, si fanno carico delle nostre malattie, sono profondamente legati a noi di Ruediger Dahlke e Irmgard Baumgartner.

Gli autori, medico il primo, specializzato in psicoterapia, e medico veterinario la seconda, con specializzazione in piccoli animali, si avvalgono delle proprie competenze ed esperienze di vita per scrivere un testo a quattro mani, che ha – quale obiettivo – quello di descrivere i nostri amici animali da diverse prospettive.

Il focus dell’attenzione viene rivolto, in particolar modo, agli animali domestici, con i quali in maniera del tutto inconsapevole ognuno di noi intesse delle relazioni profonde ed autentiche, all’interno delle quali l’empatia occupa una posizione predominante.

Chi ha in casa un cane o un gatto sa bene, infatti, come entrambi questi pet siano vissuti dai loro amici umani come membri della famiglia a tutti gli effetti.

Tanto che, a seguito di tale legame profondo, si innescano  dinamiche interspecifiche particolarmente coinvolgenti, che portano spesso cani e gatti a soffrire insieme ai propri padroni e a condividerne situazioni patologiche, laddove queste insorgano.

La duplice lettura della dinamica uomo – animale acquista nel testo ancor maggior valore, perché descritta – come dicevo poco sopra – da una doppia angolazione.

 

Il dottor Ruediger Dahlke, infatti, analizza l’aspetto più meramente psicologico del legame esistente tra uomo e cane o uomo e gatto, attribuendo proprio a quest’ultimo un valore fondamentale per l’evoluzione e la crescita individuale di ciascuna persona.

Confrontarsi con un pet, condividere con lui momenti difficili, osservarlo nel suo vivere quotidiano non fa altro che farci interrogare e tornare a prendere contatto con la nostra parte più animale, quella che ci fa emozionare e tornare alle origini.

Chi ha in casa un animale domestico sa bene quanto siano forti queste emozioni. Spesso ci si trova a rimanere incantati di fronte ad un semplice scodinzolio o a un sonoro concerto di fusa, soprattutto se questi segnali compaiono nei nostri momenti più difficili e bui.

Ecco, secondo la dottoressa Irmgard Baumgartner tutto ciò accade perché gli animali sanno leggere in qualche modo i  nostri stati d’animo e tentano di venirci in aiuto ogni qual volta ci sentono in difficoltà.

Non è insolito trovarsi fermi a riflettere o magari a piangere e veder comparire improvvisamente il muso del proprio cane a due centimetri dalla faccia, che ci guarda rassicurante e – se riesce nell’impresa – tenta anche un surplus affettivo con una ricca leccata sulle guance.

Piccoli miracoli quotidiani, che a me personalmente non fanno altro che ricordarmi quanto il valore dell’esistenza trovi le sue fondamenta in gesti semplici, ma unici e che non hanno eguali.

La lettura di questo libro non farà altro che riportarvi a contatto con voi stessi.

E’ consigliabile sfogliarlo ed immergersi nelle sue pagine con una mano allungata sulla testa del proprio cane o con un gatto sdraiato sulle proprie gambe. Non si disdegnano, ovviamente, neanche conigli allungati addosso o caviette, che scorazzano intorno e ancora molte altre vite ancora.

Il risultato sarà davvero sorprendente: provare per credere!

Recensione di Sabrina Rosa

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