
I germogli sono considerati “cibo vivo” in quanto contengono sostanze nutritive essenziali e possono anche essere ritenuti un vero e proprio alimento terapeutico.
Sono ricchi di enzimi, vitamine, oligoelementi, aminoacidi essenziali.
Sono facilmente digeribili e si prestano ad essere consumati crudi, ma possono essere utilizzati per tantissime ricette: insalate, primi, contorni insieme a tante altre verdure, ma anche come dessert insieme a diversi frutti, ecc.
I germogli erano conosciuti anche nei tempi antichi: se ne trovano le tracce nel “Grande erbario della Medicina Cinese” di circa duemilacinquecento anni fa, in cui si parla delle proprietà dei germogli di soia, consigliati in caso di problemi polmonari o digestivi.

Il processo di germinazione attiva e rivitalizza il germe o l’embrione. Durante la germinazione si verificano importanti modifiche nella composizione biochimica e nella struttura del chicco: le sostanze di riserva del tessuto nutritivo sono assorbite dall’embrione che cresce fuori dal seme e si trasforma in un “germoglio”.
I semi ed i germogli contengono carboidrati, che si trasformano in zuccheri semplici che sono perciò assimilati facilmente. Le vitamine (che aumentano anche tre volte rispetto ai semi) e gli oligoelementi presenti nei germogli sono facilmente assimilabili.
I germogli si possono fare anche a casa, ma sarà bene scegliere i semi biologici. Si possono utilizzare tantissimi semi: avena, soia, lenticchie, grano, grano saraceno, ceci, fagioli, ecc.
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Come fare i germogli in casa
Per fare i germogli sciacquare i semi per eliminare polvere ed impurità. Mettere i semi in un largo barattolo o vaso di vetro, grande abbastanza da far circolare l’aria e permettere ai semi di aumentare tre, quattro volte. Versare l’acqua fino a superare i semi, chiudere il recipiente con una garza.
Mettere il recipiente al buio a una temperatura da 15 a 25 °C e lasciarlo per sei-dodici ore. Il tempo varia a seconda della grandezza dei semi e della temperatura: i semi più piccoli e le alte temperature accorciano i tempi.
Passato il tempo scolare l’acqua, sciacquare i semi e tenerli sempre umidi, ma non in ammollo. Sciacquare i semi due volte al giorno per due, tre giorni, poi una volta al giorno. Tenere sempre i semi al buio. Proseguire fino a quando i germogli non arrivano a tre, quattro centimetri.
I germogli ottenuti possono essere conservati in frigo per circa una settimana.
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I germogli contengono zuccheri allo stato semplice che sono metabolizzabili e utilizzabili immediatamente. Sono alimenti altamente energetici ma non avendo grassi complessi l’apporto calorico di cento grammi di germogli si aggira sulle quarantacinque kcal.
I germogli contengono proteine vegetali che permettono di immettere le proteine necessarie quotidianamente, senza associarci i grassi come avviene mangiando proteine di origine animale.
Contengono tutte le vitamine del gruppo A, B, C. Sono un ottimo ed economico integratore naturale.
I sali minerali presenti nei germogli sono tantissimi: sodio, ferro, fosforo, potassio, calcio, ecc.
I germogli contengono anche clorofilla, una sostanza vegetale simile all’emoglobina, che è utilissima in caso di anemia; contribuisce a rigenerare il sangue, il fegato, a migliorare l’ossigenazione e ad aumentare le difese immunitarie.
Gli enzimi vivi e vitali che troviamo nei germogli, utili per digerire i carboidrati, i grassi e le proteine, vengono assimilati senza dispendi di forza ed energia.
Ci forniscono fibre indispensabili che facilitano la digestione e la mobilità intestinale.
Sono utilissimi:
- per rivitalizzare il corpo in caso di debolezza, stanchezza, convalescenze, ecc.
- per rafforzare il sistema immunitario;
- per depurare il corpo;
- per ossigenare e migliorare il funzionamento di fegato, reni, polmoni, ecc.;
- per ringiovanire i tessuti poiché combattono i radicali liberi;
- per regolare la pressione sanguigna grazie al potassio contenuto;
- per alcalinizzare il corpo e quindi avere una protezione dalle malattie che trovano terreno fertile in casi di eccessiva acidificazione.
Di seguito le caratteristiche dei diversi tipi di germogli:
- germogli di avena: indicati per chi ha difficoltà a digerire e chi ha disturbi polmonari, depurano e rinforzano il corpo;
- germogli di ceci: decongestionano il fegato e i reni e facilitano la digestione;
- germogli di fagioli: ricchi di proteine e nutrienti, benefici per il fegato, eliminano gli intasamenti di bilirubina, fanno benissimo ai polmoni e aiutano a frantumare i calcoli;
- germogli di grano: ricchi di proteine, minerali, enzimi, antiossidanti e vitamine. Se usati regolarmente ringiovaniscono, depurano e alcalinizzano il nostro corpo;
- germogli di grano saraceno: ricchi di proteine complete e facilmente digeribili. Forniscono fosforo, ferro, calcio, zinco, manganese, rame, vitamine B, P, PP e E. Indicati per rafforzare il cuore ed i vasi sanguigni;
- germogli di lenticchie: fonte di proteine digeribili che forniscono microelementi utili al nostro organismo;
- germogli di soia: sono adatti alle persone che fanno lavori pesanti o per gli atleti.
Articolo di Assunta Ruscitto
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