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Porcini ripieni di nocciole

Ingredienti

Preparazione

Tritate grossolanamente le nocciole e, in una ciotola, mescolate con il formaggio grattugiato, il tuorlo e un pizzico di sale.

Pulite delicatamente i porcini con un panno per togliere i residui di terra. Staccate il gambo dalla parte superiore.

Riempite quest’ultima con il composto di nocciole, disponete delicatamente in una teglia foderata di carta forno e cuocete per 180° per circa 10 minuti.

Servite i porcini ripieni di nocciole ben caldi.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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Ingredienti di origine biologica e senza glutine
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Risotto alle nocciole nella zucca

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Ingredienti per 4 persone

  • gr 250 di riso Carnaroli
  • 1 zucca violina media (800 grammi circa)
  • olio evo
  • 40 g di nocciole pelate
  • 1 costa di sedano
  • 2 scalogni
  • ½ limone non trattato
  • l 1 di brodo vegetale
  • gr 50 di parmigiano
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • gr 50 di burro
  • sale marino integrale
  • pepe

CIBO CRUDO

Preparazione

Preparate il brodo vegetale seguendo la nostra ricetta.

Tagliate la zucca a metà per il lungo, togliete semi e filamenti, spennellate la polpa d’olio, salatela e avvolgete le due metà singolarmente in alluminio.

Sistemate i cartocci in una teglia e infornate a 180° per circa 30 minuti.

Tostate le nocciole per qualche istante in una padella antiaderente senza grassi.

Fatele intiepidire e tritatele grossolanamente.

Pulite sedano e scalogni e tritateli.

Sfornate la zucca. Ricavate la polpa, lasciando intatto un bordo spesso circa 1 cm, e tagliatela a dadini.

Rimettete le scorze nel forno caldo, ma spento.

Fate sciogliere metà burro in una casseruola, unite il trito di sedano e scalogno e fate appassire per 2 minuti.

Versate il riso, lasciatelo tostare, sfumate con il vino e procedete nella cottura aggiungendo poco per volta il brodo bollente e, verso metà cottura, i dadini di zucca e le nocciole.

Rifinite il risotto, fuori dal fuoco, con il burro rimasto, il parmigiano e la scorza grattugiata del limone.

Dividetelo nelle mezze zucche ancora calde e servite con una macinata di pepe e qualche nocciola intera.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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Maltagliati di nocciole in crema di rucola, basilico e pinoli

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Ingredienti per 4 persone

  • gr 200 di farina integrale di nocciole
  • gr 100 di farina integrale di frumento
  • 2 mazzetti di rucola
  • 3 uova bio
  • 1 cubetto di ghiaccio
  • 20 foglie di basilico
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cucchiaio di pinoli
  • olio evo
  • sale marino integrale


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Preparazione

Formate una fontana con la farina sul piano di lavoro, unitevi le uova, aggiungete un pizzico di sale e un po’ d’olio d’oliva.
CIBO CRUDO
Aggiungete gradualmente l’acqua fin quando l’impasto risulterà ben sodo, elastico e liscio.

Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e fatela riposare almeno 30 minuti.

Riprendete la pasta, dividetela in più parti e tirate la sfoglia sottile con il matterello sporco di farina.

Tirate le sfoglie non troppo sottili.

Con una rotella dividete le sfoglie tagliandole diagonalmente e creando maltagliati.

Lavate la rucola e le foglie di basilico, mettetele in un bicchiere alto o in una ciotola profonda, unite il sale, lo spicchio d’aglio, l’olio e il cubetto di ghiaccio, con un frullatore ad immersione frullate fino ad ottenere una crema liscia.

In un pentolino tostate i pinoli per 2 minuti circa.

Cuocete i maltagliati in acqua bollente salata, scolateli tenendo da parte due dita d’acqua di cottura. In una insalatiera versate la crema, i pinoli e allungatela con l’acqua di cottura, versate i maltagliati, mescolate con delicatezza, e serviteli ben caldi.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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Risotto con rosmarino, melagrana e nocciole

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Ingredienti per 4 persone

  • gr 320 di riso CarnaroliCIBO CRUDO
  • gr 80 di parmigiano
  • 2 cucchiai di aceto bianco
  • 3 cucchiai di olio di semi aromatizzato al rosmarino
  • sale marino integrale
  • 60 g di nocciole
  • gr 60 di melagrana

Preparazione

Per prima cosa, iniziate la preparazione di questo risotto esclusivamente invernale, mettendo sul fuoco una pentola piena d’acqua salata che porterete a bollore e un’altra pentola dai bordi alti, che farete ben riscaldare.

Quindi, tostatevi a secco il riso per un paio di minuti, fino a quando non inizia a diventare trasparente.

A questo punto , irroratelo poco per volta con l’acqua bollente e salata, e procedete così, mischiando di tanto in tanto, fino al termine della cottura.

Nel frattempo che il riso cuoce, occupatevi del condimento: quindi aprite in due la melagrana ed estraete i semi, fino a raggiungere il peso desiderato.

Proseguite con le nocciole, dividetele in due, quindi scaldate una padella e fate saltare a crudo le nocciole, attenzione a non bruciarle.

 

Una volta che il riso sarà cotto, toglietelo dal fuoco e mantecatelo bene con il burro, il parmigiano, l’aceto bianco,  aggiustate di sale e aggiungete l’olio aromatizzato, che avrete ottenuto lasciando in infusione il rosmarino fresco nell’olio in una bottiglia ben chiusa per almeno 2 settimane.

Una volta conclusi tutti questi passaggi, potete procedere ad impiattare: in piatti fondi o anche piani, versate una cucchiaiata abbondante di riso, e picchiettate sotto il piatto per espanderlo su tutta a superficie.

Quindi, decoratelo con le nocciole e i chicchi di melagrana.

Potete rifinire ancora con un giro d’olio aromatizzato.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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I benefici della frutta secca

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Quando parliamo di frutta secca possiamo riferirci a due tipi di frutta secca:

  • la frutta secca glucidica o polposa che si ottiene tramite essiccazione naturale al sole, oppure tramite essiccatore. Ci riferiamo alle banane, ai fichi, ai datteri, ai mirtilli, alle prugne, alle albicocche, all’uva, ecc. La frutta essiccata contiene pochi grassi, poche proeine e molte fibre, molti minerali e tantissimi zuccheri.
  • La frutta secca lipidica o oleosa invece consiste in frutta o semi essiccati o tostati quali mandorle, nocciole, noci, arachidi, pistacchi, anacardi, ecc.

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Tra i benefici della frutta glucidica possiamo menzionare:

  • le prugne secche regolano l’intestino sia per la quantità di fibre contenute sia grazie al potassio presente;
  • il mango essiccato fa benissimo alla pelle in quanto contiene fitonutrienti, vitamine A, C, E, acidi grassi, Omega 3 e Omega 6;
  • l’uva passa oltre a vitamine, acidi grassi, Omega 3 e 6 contiene il resveratrolo che è un antiossidante.

Tra i benefici della frutta secca oleosa troviamo preziose sostanze per la nostra salute e la nostra linea. Anche se molto calorica contiene grassi insaturi che apportano proteine, fibre, Omega 3, calcio, ecc.

Le noci sono ricche di grassi che sono sotto forma di acidi grassi insaturi e polinsaturi che svolgono una benefica azione nelle cosiddette malattie del benessere (diabete, asma, ipertensione, gotta, allergie, cancro, ecc).

Le noci contribuiscono ad abbassare il colesterolo e riducono il rischio di cardiopatie e di aterosclerosi. Sono ricche di antiossidanti e aiutano a ridurre lo stress ossidativo e a contrastare l’invecchiamento cutaneo e cellulare. Sono ricche di vitamina B ed E. Contengono molti sali minerali come potassio, rame, fosforo, ferro e calcio.

Le nocciole contengono acidi grassi che aiutano a prevenire l’aterosclerosi e le malattie vascolari e proteggono i tessuti dall’invecchiamento.

Le mandorle fanno bene alle ossa e a chi soffre di stipsi in quanto contengono calcio, magnesio, proteine, ferro, acido folico, ecc.

I pistacchi sono ricchi di vitamina E che ha proprietà antiossidante.

Il consumo di frutta secca porta numerosi benefici, in quanto:

  • fornisce antiossidanti grazie ai flavonoidi (che contrastano i radicali liberi), alle fibre presenti che aiutano l’intestino e svolgono anche un’azione antitumorale, alla Vitamina E che protegge dalle malattie degenerative, ed al selenio contenuto nelle noci e negli anacardi;
  • favorisce la mineralizzazione delle ossa grazie al magnesio, al calcio ed al fosforo;
  • migliora i processi metabolici grazie alla presenza del fosforo e del magnesio e della niacina;
  • aiuta a mantenere il giusto equilibrio di acidi grassi essenziali (omega3 e omega 6);
  • combatte l’ansia, il cattivo umore ed aiuta ad affrontare lo stress grazie al magnesio;
  • fornisce proteine vegetali, ferro, zinco, rame, acido folico;
  • aiuta a regolare l’equilibrio dei liquidi corporei, la trasmissione nervosa e la pressione arteriosa grazie al potassio;
  • contribuisce a regolare il metabolismo muscolare grazie al magnesio;
  • è utile nell’assorbimento intestinale grazie ai fitosteroidi contenuti.

La frutta secca ha comunque anche delle controindicazioni. E’ sconsigliata alle persone che soffrono di gotta, di diarrea, di aerofagia e di colon irritabile. Le persone che soffrono di diabete faranno bene ad evitare la frutta secca polposa in quanto contiene tanti zuccheri.

Articolo di Assunta Ruscitto

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Crostata veg alle nocciole e uva

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Ingredienti per 8 persone

Per la pasta frolla

  • gr 200 di fecola di patate
  • gr 200 di farina semintegrale
  • gr 200 di zucchero di canna integrale
  • 3 cucchiai di malto di riso
  • gr 180 di burro di soia
  • un pizzico di sale
  • 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva

Per la farcitura

  • gr 200 di nocciole sgusciate
  • gr 40 di margarina vegetale o olio di girasole
  • gr 120 di panna liquida vegetale
  • gr 120 di zucchero di canna
  • gr 200 di uva nera e bianca
  • 4 cucchiai di gelatina di albicocca veg
  • ½ limone bio

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Preparazione

Preparate la pasta frolla secondo la ricetta che trovate nel nostro sito e mettetela a riposare in frigo per 30 minuti avvolta in pellicola per alimenti.

Frullate le nocciole insieme a 100 grammi di zucchero, dovete ottenere una farina molto liscia. Incorporate la margarina ammorbidita e amalgamate bene l’impasto.

Montate la panna ben fredda con lo zucchero rimasto a neve ferma, mescolatela poco alla volta, al composto di nocciole e margarina preparato.


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Riprendete l’impasto dal frigo e stendetelo sul piano da lavoro, infarinato, in una sfoglia sottile di circa ½ cm, con un mattarello. Trasferitelo in uno stampo da crostate, ricoprite fondo e pareti, asportate la pasta in eccesso.

Versate il ripieno preparato ricoprendo la base in modo omogeneo.

Infornate il dolce in forno già caldo a 180 gradi per circa 30 minuti, deve prendere un bel colore dorato, controllate la cottura prima di sfornare.

Pulite l’uva, lavatela e asciugatela. Tagliate gli acini a metà ed eliminate i semi.  Sciogliete la gelatina in una casseruola con il succo del limone filtrato.

Sfornate il dolce e fatelo raffreddare, trasferitelo su un piatto da portata e pennellate la superficie con un velo di gelatina, disponete l’uva preparata, alternandola nei colori.

Pennellate i chicchi con la gelatina rimasta.

Lasciate raffreddare bene prima di servire.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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#PRCHEF2015 Mousse di parmigiano con melone

Ingredienti:

  • Parmigiano Reggiano
  • 1 melone
  • ml 125 di panna vegetale
  • granella di nocciole q.b.

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Dividete in due metà il melone e svuotatelo con cucchiaio. Eliminate i semi e tagliate la polpa a cubetti.

Montate la panna, aggiungendo il parmigiano reggiano grattugiato, in modo tale da ottenere una morbida mousse.

In un bicchiere a calice create un primo strato con la mousse, un secondo strato con il melone e ricoprite il tutto con un ultimo strato di mousse.

Spolverate con la granella di nocciola e servite subito.

Foto e ricetta qui presentate sono state interamente realizzate da Roberta D’Alessandro e Alessandro Rotondi.

Crema alle nocciole veg

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Ingredienti:

  • gr 250 di nocciole pelate e tostate
  • due cucchiai di latte di soia
  • gr 150 di zucchero
  • gr 150 di  burro di soia

Preparazione:dent

Mettete le nocciole nel bicchiere di un mixer e frullatele, in modo tale da ridurle in parti piccolissime.

Aggiungete, quindi, il latte di soia, lo zucchero e il burro e continuate a frullare ancora.

Valutate voi quale consistenza preferite per la vostra crema, aggiungendo più latte o più nocciole a seconda dell’uso, che se ne vuole fare.

La vostra crema di nocciole, infatti, può essere usata come guarnizione o ripieno per altri dolci o anche consumata così, spalmata sul pane o sulle fette biscottate.