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Non solo piccante: Sua Maestà il PEPERONCINO

Si fa presto a dire “ci vorrebbe un po’ di peperoncino”. Sappiamo realmente ciò di cui stiamo parlando, siamo sicuri di conoscerlo bene?

Gli appassionati risponderanno con fermezza affermativamente, gli altri, invece, potranno scoprire tanti aspetti e retroscena, informazioni ed elementi per poter conoscere e distinguere questo meraviglioso frutto.

Andiamo subito a conoscerlo, partendo dall’inizio. Cominciamo, quindi, col dire che il peperoncino è parente del pomodoro, della patata e del peperone, tutti membri della famiglia delle Solanacee, ed è coltivato in tutto il mondo.

Il peperoncino, le sue proprietà e i suoi benefici erano certamente noti ai messicani già dal 5000 a.C., ma questo giunge a noi grazie a Cristoforo Colombo, che lo porterà dall’appena scoperto continente americano.

Molte sono le specie esistenti di peperoncino, da noi il più diffuso è quello rosso, il Capsicum annuum.

Perché il peperoncino pizzica? La responsabile della piccantezza è la Capsaicina, che a contatto con la lingua stimola i recettori del dolore.

Cos’è il piccante secondo voi, come lo definireste? Non è certo un sapore bensì una sorta di puntura. Ci avete fatto mai attenzione? Provate. Adesso un po’ di chimica.

Il peperoncino è ricco di minerali quali fosforo, selenio, zinco, manganese, rame, ferro, potassio, magnesio, calcio e sodio) e vitamine quali A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E, K, J, e ancora alfa e beta carotene, luteina e zeaxantina, cripto xantina beta, licopene.

Oltre a rendere più gustosi i nostri piatti ha molte proprietà salutari.

Contiene molti antiossidanti che aiutano nelle malattie cardiovascolari e a ridurre il colesterolo e i trigliceridi. Creano una barriera per ictus, arteriosclerosi e infarto e riducono il rischio di coaguli del sangue.
CIBO CRUDO
Non solo, infatti il peperoncino rafforza i vasi sanguigni rendendoli più elastici, facilitandone, così, dilatazione e migliorando, di conseguenza. la circolazione corporea.

Un toccasana per il cuore e l’apparato cardiocircolatorio. Il peperoncino fa male allo stomaco? Considerata la piccantezza si sarebbe portati a rispondere di si e che in particolare fa insorgere bruciori si stomaco.

Falso. A meno che non si abbiano già disturbi a livello gastrico, il peperoncino aiuta il processo digestivo, stimolando la produzione dei succhi gastrici, e dà una mano all’intestino, al cui livello risultano utili anche le proprietà antibatteriche e antisettiche.

Aiuta, inoltre, la cicatrizzazione delle ulcere. Non per niente il peperoncino viene utilizzato in alcune preparazioni come conservante naturale, in particolare nei Paesi del Sud.

Recenti studi gli hanno attribuito anche delle proprietà antitumorali, in particolare per prostata e stomaco.

Utile anche per i diabetici di tipo 2 che se lo assumono hanno bisogno di meno insulina dopo i pasti. Una migliore circolazione aiuta anche i bulbi piliferi e quindi il peperoncino fa bene alla salute dei nostri capelli.

La vitamina C non scarseggia nel nostro frutto rosso, recando benefici alla pelle, proteggendo il corpo da infezioni e ad esempio dallo scorbuto.

Veniamo ora alle note dolenti. Se soffrite di ulcera, gastrite, emorroidi, infiammazioni dell’apparato digerente, è bene starne lontani.

Perché è rosso il peperoncino? Per via dei carotenoidi che contiene in grande quantità, non per nulla è parente dei pomodori e dei peperoni.

Torniamo ora alla piccantezza, cominciando con il dire che questa non risiede nei semi, bensì nella parte interna, dove la capsaicina la fa da padrone.

Come si fa a stabilire il grado di piccantezza.?

Grazie alla Scala di Scoville.  Il chimico Wilbur Lincoln Scoville ha stabilito una scala di gradazione che parte da 0, normale peperone, e arriva a 16 milioni, valore arbitrario dato alla capsaicina pura. L’unità di misura è l’SHU (Scoville Heat Units).

Inizialmente si diluiva estratto di peperoncino con acqua e zucchero e più diluiva maggiore era la gradazione. Il test era effettuato da cinque assaggiatori. Oggi, invece, la tecnologia ha ormai sostituito l’uomo nella valutazione.

Andiamo a vedere la classifica aggiornata:

  1. al primo posto spicca il Carolina Reaper, un incrocio tra il Naga Morich Pakistano e l’Habanero Rosso, prodotto per la prima volta nella Carolina del Sud (Stati Uniti);
  2. medaglia di argento per il Trinidad Muraga Scorpion, proveniente dai Caraibi e dall’America Centrale;
  3. il bronzo se lo aggiudica il Naga Viper, creato il Inghilterra dall’incrocio tra Naga Morich  – Buth Jolokia e Trinidad Scorpion;
  4. sotto al podio, dietro al terzetto , troviamo il Buth Jolokia, incrocio tra la specie cui appartiene il primo classificato (Capsicum chinense) e Capsicum frutescens (Tabasco);
  5. al quinto posto troviamo il Seven Pod Douglah, di Trinidad e Tobago.

Il nostro peperoncino Calabrese raggiunge 20.000 sulla scala. Piccante certo, ma i primi della lista lo sono estremamente di più. Un consiglio. Il bruciore del peperoncino si diluisce nel latte e nell’alcool. Bere acqua pertanto non aiuta. Mangiare mollica di pane o bere latte fresco è il rimedio migliore.

Buon peperoncino a tutti, qualunque esso sia, in polvere o fresco.

Ricordate sempre di maneggiare con cura e se piccantissimo, meglio con i guanti. In ogni caso, dopo esserne venuti a contatto lavare bene le mani ed evitare di toccare occhi e parti sensibili.

Articolo di Alessandro Rotondi

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Involtini di melanzane con crema di lenticchie

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Ingredienti per 4 persone

  • 3 uova bio
  • ml 200 di latte
  • gr 150 di farina
  • 1 punta di coltello di lievito in polvere
  • ml 100 di acqua minerale gassata
  • gr 250 di lenticchie rosse decorticate
  • 2 cucchiai di olio evo
  • succo e scorza grattugiata di 1 limone bio
  • 1 cucchiaino di pasta al peperoncino
  • pepe
  • ½ cucchiaino di miele
  • 1 pizzico di cardamomo macinato
  • 1 pizzico di paprika in polvere
  • ½ cucchiaino di zenzero in polvere
  • gr 150 di formaggio fresco spalmabile
  • 2 melanzane
  • gr 200 di formaggio feta
  • olio evo per friggere

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Preparazione

Mescolate uova, latte, farina, lievito in polvere e una presa di sale. Aggiungete l’acqua minerale impastando bene.

Mettete da parte l’impasto. Fate cuocere le lenticchie seguendo le indicazioni riportate sulla confezione, poi scolatele.

Lavorate con il frullatore a immersione lenticchie, 2 cucchiai d’olio, 4-5 cucchiai di succo di limone, salsa al peperoncino, pepe, sale, miele e spezie.

Regolate di sale. Aggiungete il formaggio fresco.

CIBO CRUDO
Lavate e mondate le melanzane, tagliatele a fettine sottili nel senso della lunghezza.

Spruzzatele con del succo di limone, salatele e friggetele nell’olio bollente su entrambi i lati.

Lasciatele asciugare sulla carta assorbente e condite con un po’ di pepe.

Lavate e mondate la rucola, poi spezzettatela con le dita. Spezzettate anche la feta.

Riscaldate l’olio in una padella antiaderente grande, dividete l’impasto in 8 schiacciatine sottili e friggetele.

Spalmate sulle schiacciatine la crema alle lenticchie.

Aggiungete rucola, fette di melanzane e formaggio.

Arrotolatele, dividete a metà gli involtini e servite.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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Cowspiracy: il Segreto della Sostenibilità
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Farinata con cavolo nero

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Ingredienti per 4 persone

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Preparazione

Staccate le foglie del cavolo dal cespo, eliminate le coste dure, lavate le foglie in abbondante acqua corrente, scolatele bene e tagliatele a strisce. Portate a bollore in una pentola, 2 litri di brodo e mantenetelo in leggerissima ebollizione.

Preparate un soffritto con cipolla, sedano e carota e 4 cucchiai d’olio. Unite 2 peperoncini puliti e tagliati ad anelli, aggiungete il cavolo e insaporite per 5 minuti, mescolando spesso.

Bagnate con il brodo bollente, fate riprendere l’ebollizione e cuocete 20 minuti. Aggiungete i fagioli e la farina, unendola lentamente, senza smettere di mescolare con il cucchiaio di lego, con forza e bello stesso verso.

Cuocete, a fiamma dolce e mescolando, finché si forma una polentina molto morbida.

Aggiustatela di sale.

Versatela in 4 scodelle, conditela con olio, pepe e peperoncini interi. Servite subito.

In alternativa potete usare cavolo, spinaci, coste o catalogna.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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Spaghetti alla vesuviana

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Ingredienti per 4 persone

  • gr 360 di spaghetti
  • pomodori da sugo
  • gr 80 di olive nere denocciolate
  • un cucchiaio di capperi
  • 2 spicchi di aglio
  • origano
  • peperoncino in polvere
  • sale marino integrale
  • olio extravergine d’oliva

Preparazionedent

Mettete in una pentola abbondante acqua e lasciatela scaldare. Quando alza il bollore, salatela e mettete a cuocere gli spaghetti.

Nel frattempo preparate il vostro sugo.

In una padella mettete a soffriggere in olio bollente due spicchi di aglio schiacciati, che toglierete non appena diventeranno dorati.

Aggiungete, quindi, i capperi, le olive tagliate a metà, l’origano e il peperoncino e aggiustate di sale.

Lasciate andare a fiamma viva e, non appena il sugo è pronto, spegnete la fiamma.

Scolate gli spaghetti ancora al dente e versateli nella padella.

Mantecateli per qualche minuto e poi servite a tavola, aggiungendo ancora del peperoncino se amate il piccante.

Buon appetito!

Fagioli speziati con le mele

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Ingredienti:

  • gr 600 di fagioli cannellini lessati
  • 5 mele
  • 1 cipolla rossa
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di cumino
  • 4 cucchiai di zucchero di canna
  • peperoncino in polvere
  • sale marino integrale
  • olio extravergine d’oliva

Preparazionedent

Tagliate a fettine sottili la cipolla e mettetela ad imbiondire in olio bollente in una padella.

Unite, quindi, le spezie e lasciatele tostare per pochi minuti, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.

Mettete le mele tagliate e fettine sottili e lo zucchero e fate cuocere per circa 15 minuti o fin quando  le mele non saranno ammorbidite.

Aggiungete, a questo punto, i fagioli e versate nella padella dell’acqua, in modo che non si attacchi nulla sul fondo.

Aggiustate di sale e peperoncino e lasciate ancora per dieci minuti sul fuoco.

Servite come contorno tiepido, magari insieme a del riso basmati.

Miscellanea di spezie

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Oggi vi proponiamo una miscela di spezie, che unite insieme rappresentano una fonte di benessere e sono ottime per condire verdure ed insaporire pizze e pane.

Ingredienti:

  • gr 30 di peperoncino in polvere
  • gr 30 di coriandolo
  • gr 30 di cumino
  • gr 30 di cardamomo
  • 10 chiodi di garofano
  • gr 20 di curcuma
  • gr 20 di cannella

Preparazione:dent

In una ciotola di vetro mettete insieme tutte le spezie e mescolate, usando un cucchiaio di legno.

Conservate per massimo un mese in un vasetto di vetro.

Se volte saperne di più sulle spezie vi consigliamo questo libro: Erbe, spezie. Cucina naturale.

 

Berberé

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Per qualche anno ho lavorato in una struttura di accoglienza, che aveva un ristorante gestito da personale eritreo e così ho scoperto questa fantastica spezia, sconosciuta ai più: il berberè.

Si tratta di una miscellanea di diversi peperoncini, provenienti dalla regione del Corno d’Africa, dove viene impiegata sia per condire ed aromatizzare le verdure, sia anche per dare sapore allo zighinì, che viene poi portato in tavola sull’injera, una specie di pizza bianca usata al posto del piatto di vetro o di porcellana, a cui siamo abituati.

Il berberé altro non è che una polvere sottilissima – quindi anche particolarmente irritante a contatto con gli occhi, se viene toccata con le mani e poi non si ha l’accortezza di lavarle bene sotto l’acqua corrente -, dal colore rosso brillante e con un aroma inconfondibile, che le viene donato dal cardamomo, che fa parte della sua composizione.

Si prepara macinando diverse varietà di peperoncini, ai quali poi viene aggiunto anche il cardamomo, sempre in polvere, e si può conservare in vasetto, lontano dalla luce diretta del sole, massimo per due settimane.

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Se vogliamo provare a fare il berberè in casa, dobbiamo subito precisare che non si tratta di un’impresa facile, perché questa miscela richiede diversi ingredienti acquistabili esclusivamente in negozi etnici specializzati. Quindi non facile, ma nemmeno impossibile.

Alcuni inseriscono all’interno del berberé anche della paprica, ma non si tratta di un ingrediente molto vicino alla ricetta originale, dal momento che questa spezia non si trova in Africa, per cui sarebbe impossibile andare a miscelarla con gli altri sapori piccanti.

Vi suggeriamo, pertanto, una delle possibili ricette per preparare in casa il berberé, ricordando ancora che è bene usare dei guanti monouso nella sua preparazione, che è altrettanto importante tenere le finestre, aperte perché i fumi della tostatura dei semi sono ugualmente irritanti, e lavare immediatamente occhi o naso, se entrano in contatto con queste polveri.

Ingredienti:

  • 25 peperoncini abissini esclusivamente di colore rosso, perché sono quest che danno al berberé la tonalità intensa, che lo contraddistingue;
  • 1 cucchiaio di cardamomo;
  • 1 cucchiaio di zenzero macinato;
  • 1 cucchiaio di semi di coriandolo;
  • 1 cucchiaio di pepe nero in grani;
  • 1 cucchiaio di ginger in polvere;
  • 1 cucchiaio di curcuma in povere;
  • 1 cucchiaio di semi di fieno greco;
  • 15 chiodi di garofano;
  • 20 bacche di pimento;
  • mezzo cucchiaino di semi di sedano di montagna;
  • mezzo cucchiaino di cannella;
  • 1 cucchiaino di sale marino integrale.

Preparazione:

Prendete una padella di quelle antiaderenti e tostate insieme tutti i semi.

Sminuzzate il più possibile i peperoncini e metteteli in un’altra padella, dove, nel frattempo, avrete messo a scaldare un filo di olio. Non appena i peperoncini iniziano a friggere, unite il resto degli ingredienti, salate e lasciate andare per qualche minuti.

Quindi, versate il composto ottenuto in un frullatore e macinate il tutto insieme.

Conservate in un vasetto di vetro a chiusura ermetica.

Da un Paese all’altro la ricetta del berberé muta. Alcuni, poi, non versano tutti gli ingredienti insieme, ma seguono sempre uno specifico ordine nell’aggiunta, di volta in volta, degli ingredienti.

Benefici:

Essendo una miscela di spezie differenti, il berberé ha tantissime proprietà, che gli derivano dai singoli effetti benefici dei propri componenti.

Innanzitutto, quindi, questo stimola il metabolismo, aiutando a perdere peso, grazie alla presenza del cardamomo, dei peperoncini e, soprattutto, dello zenzero, che contrasta anche la ritenzione idrica e, di conseguenza, la formazione dei tanto odiati cuscinetti d i cellulite.

Inoltre, il berberé facilita la digestione, dal momento che contiene zenzero, cardamomo, peperoncino, chiodi di garofano e coriandolo, che sono tutte spezie che agevolano il processo di transito e di digestione degli alimenti nel nostro organismo.

Altra proprietà del berberé è quella di essere un potente antinfiammatorio,  grazie alla presenza dello zenzero e dei chiodi di garofano. Questi ultimi svolgono anche un’azione antibatterica.

Infine, va ricordata la proprietà vaso protettrice della miscela, che le viene donata dalla presenza dei peperoncini.

Allora che aspettare a provarlo? Le vostre verdure prenderanno un sapore davvero buonissimo e la vostra salute non potrà che migliorare…e allora: che berberé sia!

Sale aromatizzato al peperoncino

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Quella che vi proponiamo oggi è la ricetta di un sale aromatizzato al peperoncino, ottimo per dare sapore a diverse pietanze.

Come sempre noi abbiamo scelto il sale marino integrale per la preparazione, perché molto più salutare di quello normale e ancor più di quello iodato (abbiamo trattato questo tema qualche tempo fa; i più curiosi lo trovano a questo link).

La preparazione è semplicissima, basta solo cercare ingredienti biologici, ancor meglio se coltivati in casa.

Ingredienti:

  • sale marino integrale grosso
  • peperoncini (usate quelli che preferite a seconda del vostro gusto personale e di quanto amate il piccante)
  • timo

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Lavate bene i peperoncini e tagliateli a pezzetti, stando attenti a non disperdere i semi.

Lavate bene anche il timo e tagliatelo.

Lasciate asciugare entrambi con particolare attenzione, perché al momento del loro utilizzo devono essere privi di acqua.

Prendete, quindi, un frullatore e versateci dentro il sale grosso, che farete andare insieme al peperoncino ed al timo.

Versate la vostra polvere in una pirofila da forno, che dovrete poi coprire con carta forno e lasciare a circa 180°C per due ore.

Lasciate raffreddare e versate il vostro sale aromatizzato in barattolini, pronto per essere utilizzato quando volete un effetto particolare per le vostre pietanze.

Alcuni consigli: abbiamo scelto il timo perché cresce bene con il peperoncino all’interno dello stesso vaso, quindi anche chi ha poco spazio può organizzarsi per coltivare queste piantine d’estate e prepararsi poi il sale in autunno.

Inoltre, usate guanti e mascherina quando tagliate e tritate il peperoncino per evitare di inalarlo o di toccarvi per sbaglio gli occhi, provocando fastidiosissimi bruciori alle mucose.

Per il resto, che aspettate a provare? Buon proseguimento e alla prossima ricetta!

Cioccolatini al peperoncino

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Ingredienti:

  • gr 600 di cioccolato fondente
  • gr 120 di miele
  • dl 1,5 di panna
  • gr 50 di burro
  • 1 peperoncino rosso secco
  • mezzo decilitro di Rum
  • un pizzico di peperoncino in polvere

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La sera prima della preparazione di questi cioccolatini, lasciate a macerare nel Rum il peperoncino sano e quello in polvere, per tutta la notte. La mattina filtrate e mettete in un bicchiere il liquido ottenuto.

In un pentolino unite insieme la panna ed il miele, lasciate sciogliere a fiamma bassa, stando ben attenti a non far bollire.

Unite, quindi, il burro ed il cioccolato, che avrete nel frattempo tagliato a pezzetti. Aggiungete anche il Rum filtrato con il peperoncino e mescolate, fin quando non si sarà sciolto ogni componente.

Stendete a questo punto il vostro cioccolato in un contenitore rettangolare, ottenendo uno strato che abbia circa due centimetri di spessore. Oppure versatelo negli appositi stampini da cioccolatini, scegliendo la forma che preferite.

Lasciate solidificare e tagliate, infine, il cioccolato in rettangolini o quadrati se lo avete messo in un contenitore unico.

I vostri cioccolatini al peperoncino sono ora pronti per essere serviti in tavola.

Babele vegetariana

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Oggi vi segnaliamo una nuova ricetta di Roberta D’Alessandro e Alessandro Rotondi (nella foto in alto), che sono ormai i nostri “master chef” ufficiali del blog.

Ingredienti:

  • 2 melanzane non troppo grandi
  • 2 pomodori
  • 1 fior di latte
  • qualche foglia di basilico
  • un pizzico di peperoncino in polvere
  • sale marino integrale
  • olio extravergine d’oliva

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Lavate bene i pomodori e affettateli.

Lavate le melanzane e tagliatele a fette abbastanza spesse. Mettetele sotto sale, se necessario, e poi cuocetele sulla piastra, aggiungendo solo un pò di sale.

Una volta cotte le melanzane mentre queste si raffreddano, affettate il fior di latte e iniziate a creare la vostra torre alternando strati di melanzane di pomodori e di fiori di latte

Aggiustate di sale e peperoncino a seconda delle vostre preferenze e, una volta arrivati in cima alla torre, decorate con le foglie di basilico.

Una buona variante consiste nel sostituire il peperoncino in polvere con olio aromatizzato al peperoncino, che dona un ottimo sapore al vostro piatto.

Grazie Roberta…grazie Alessandro…attendiamo la vostra prossima ricetta.