La Foresta Incantata di Ariccia

Avete presente Ariccia, piccola cittadina dei Castelli Romani, nota per le sue fraschette e, manco a dirlo, per la rinomata porchetta? Ebbene, oltre ai sapori della tavola, Ariccia ha altro da offrire, sotto l’aspetto storico e paesaggistico.

Cominciamo col dire che è ancora più antica di Roma e ha da offrire non pochi spunti per una gita fuori porta, una passeggiata al Lago di Nemi o Albano, cui abbinare, ovviamente, una visita ad una delle famose fraschette, per placare la sete con del buon vino dei castelli e riprendersi dalle fatiche con una buona mangiata.

In località Galloro è situato il santuario di Santa Maria di Galloro, o Madonna delle Grazie, è stato costruito tra il 1624 e il 1633 per volere di papa Urbano VIII Barberini. Alla facciata ha lavorato il Bernini, che ha curato anche la ristrutturazione del santuario e ha sistemato le ultime due cappelle. L’interno è tutto da scoprire, e merita certamente una visitina. Potete trovare tutti i dettagli sul sito ufficiale.

Altro pezzo forte di Ariccia è il Palazzo Ducale, esempio di dimora barocca inalterata nell’arredamento e nel contesto ambientale, che fu fastosa dimora di una importante casata di papi, i Chigi. La famiglia Savelli ne inizia la costruzione nel VI secolo, per poi essere trasformato in una lussuosa residenza barocca tra il 1664 e 1672, su progetto di Gian Lorenzo Bernini in collaborazione con il suo giovane allievo Fontana, commissionato dai Chigi.

Il palazzo racchiude una importante collezione di dipinti, sculture e arredi in prevalenza del XVII secolo, provenienti anche dal più noto palazzo romano. Il regista Luchino Visconti nel 1962 vi ha girato parte del suo capolavoro, Il Gattopardo. Fu il principe Agostino Chigi Albani della Rovere a cederlo a condizione di favore al Comune di Ariccia il 29 dicembre 1988. Oggi è un museo e ospita eventi quali concerti, mostre, convegni, etc., e merita certo di dedicargli del tempo. Tutte le info sul sito ufficiale di Palazzo Chigi ad Ariccia.

Di pertinenza del palazzo è il parco di 28 ettari, risalente al XVI secolo. Tra i latifogli sono incastonati manufatti e fontane del XVII secolo, oltre a reperti archeologici. Si tratta di un giardino “romantico”, molto in voga nel 1600, progettato anche questo dal Bernini e dal Fontana. Tra il 1700 e il 1800 il parco era tappa importante del percorso turistico del nostro paese, ed è stato soggetto di molti dipinti, e riportato da diversi poeti e scrittori.


Ebbene, dal 25 novembre a Santo Stefano il parco si trasformerà in una Foresta Incantata. Uno scenario magico e da fiaba, creato grazie alle famose Luminarie di Salerno. Dal lunedì al giovedì, dalle 14.00 fino alle ore 23.00, e dal venerdì alla domenica fino a mezzanotte, potremo ammirare spettacoli di luci e colori che renderanno ancora più suggestivo il parco e il nostro Natale. Il prezzo del biglietto è di 5€ per i residenti e i bambini dai 5 ai 9 anni, per tutti gli altri il biglietto costa € 10,00.

Un ulteriore motivo per fare un salto ai Castelli anche nel periodo di Natale.

Articolo di Alessandro Rotondi

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Polpettone di patate al prezzemolo

Ingredienti per 4 persone

  • kg 1 di patate
  • 2 uova biologiche
  • gr 100 di parmigiano
  • 1 cipolla
  • prezzemolo
  • rosmarino
  • sale marino integrale
  • pepe

 

Preparazione

Fate lessare le patate.

Sbucciatele, schiacciatele con lo schiacciapatate e unite, poi, il pepe, il sale e un trito di prezzemolo, rosmarino e cipolla.

Aggiungete l’uovo e il parmigiano e lavorate fino ad ottenere un impasto omogeneo.

Date al composto la forma di un polpettone, poi stendete sul piano di lavoro un foglio di carta forno bagnato e strizzato e disponete al centro il polpettone di patate; avvolgetelo bene a mo’ di caramella ,legando le estremità con spago da cucina.

Cuocete, infine, il vostro polpettone in una pentola con acqua in ebollizione per circa 20 minuti.

Ricetta di Roberta D’Alessandro

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