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Buone feste dalla redazione di Verde Natura ed ecco qualche consiglio per le vostre tavole

 

Ci scusiamo con tutti voi per il mancato menù per le feste di questo Natale, che certamente aspettavate quale utile consiglio per i festosi banchetti .

Siamo certi, comunque, che curiosando tra le ricette del nostro blog troverete qualcosa di vostro gradimento da mettere in tavola, e condividere con chi più vi faccia piacere.

Potrete trovare ricette classiche o rivisitate oppure sbirciare nei menù degli scorsi anni, come il menù del 2016 o quello del 2017.

E, se volete, potete anche dare un’occhiata alla selezione di vini da mettere in tavola in questi giorni speciali.

Qualunque sia la vostra scelta gastronomica, vi auguriamo di condividerla gioiosamente con i vostri commensali, ricordando che la cucina è aggregazione ed è essa stessa un elemento importante, non l’unico, perché la festa riesca completamente.

Auguri da tutta la redazione di Verde Natura.

 

La spesa di dicembre: ecco cosa comprare

Anche a dicembre possiamo portare a casa frutta e verdura che ci aiutano ad affrontare  l’inverno e fare il pieno di vitamine, antiossidanti e sostanze che ci aiutano a prevenire i malanni di stagione o ad affrontarli al meglio.

Tra le verdure a dicembre troviamo le barbabietole, le bietole, i carciofi, le carote, la lattuga, i cavolfiori, i broccoli, il cavolo broccolo, il cavolo cappuccio, i cavolini di Bruxelles, il cavolo verza, la cicoria, il radicchio, i ravanelli, il sedano, le cipolle, i finocchi, il topinambur, le patate, le melanzane, i porri, la zucca, gli spinaci, il sedano rapa, i funghi, ecc.

La  barbabietola o rapa rossa è una radice della stessa famiglia della barbabietola da zucchero, ma possiede diverse caratteristiche. Può essere consumata cotta ma anche cruda, oppure se ne può estrarre il succo.

Contiene fibre,  acido folico, potassio, vitamina C. ma pochissime calorie. Tra i benefici derivanti dal consumo della barbabietola troviamo il miglioramento del flusso del sangue, il controllo della pressione sanguigna, proprietà antiossidanti, depurative e disintossicanti.

CIBO CRUDO

Si possono realizzare tantissime ricette con la barbabietola.

Tra la frutta di stagione a dicembre troviamo le arance, i cachi, le castagne, le clementine, i kiwi, i limoni, i mandarini, le mele, le noci, le pere, i pompelmi, i melograni, la frutta secca, ecc.

Le arance si trovano nei banchi dei mercati da dicembre a marzo. Ne esistono di diversi tipi e possiamo sceglierle a seconda del nostro gusto, tra quelle amare, dolci, di diversi colori, ecc.

Le arance contengono vitamine (A, B1, B3, B5, C), sali minerali (magnesio, potassio, calcio, sodio, ferro, fosforo, zinco, ecc), antiossidanti che aiutano a contrastare molte malattie, a prevenire l’invecchiamento e a rafforzare il sistema immunitario.

Contengono anche fibre, carboidrati, proteine e amminoacidi.

Nel mese di dicembre abbiamo, come sempre, un’ampia scelta di frutta e verdura, però facciamo attenzione a non mettere su peso.

È il mese delle feste, dei tanti brindisi pre-natalizi con amici, colleghi, conoscenti, ecc., dei pranzi e cenoni coi parenti, a Natale e a Capodanno.

Possiamo aiutarci facendo più passeggiate e pasti frugali con zuppe di verdure e minestroni.

Articolo di Assunta Ruscitto

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La spesa di novembre: ecco cosa comprare

A novembre le temperature si abbassano, le giornate si accorciano, ma noi possiamo colorare le nostre tavole con tanta frutta e verdura di diversi colori e sapori.

Tra le verdure a novembre troviamo le barbabietole, le bietole, i carciofi, le carote, la lattuga, i cavolfiori, i broccoli, il cavolo broccolo, il cavolo cappuccio, i cavolini di Buxelles, il cavolo verza, il radicchio, i ravanelli, il sedano, le cipolle,  i fagioli, i finocchi, la rucola, le patate, le melanzane, i peperoni, l’aglio, i porri, la zucca, il mais, gli spinaci, il sedano rapa, i funghi, ecc.

I finocchi hanno un ridotto contenuto calorico, sono poveri di grassi, hanno proprietà diuretiche. Sono ricchi di fibre e di sali minerali quali potassio, fosforo, calcio. Forniscono anche vitamina A, utile per mantenere in salute la pelle e la vista; vitamina B che aiuta il funzionamento del sistema nervoso e la Vitamina C che rafforza il sistema immunitario. I finocchi sono anche disintossicanti e contengono dei fitoestrogeni.

Possiamo consumare i finocchi sia crudi che cotti.

I semi di finocchi sono utili per preparare tisane, infusi e decotti, che aiutano l’apparato digerente e possono ridurre gonfiori addominali ed aerofagia.

Tra la frutta di stagione a novembre troviamo le arance, i caki, le castagne, le clementine, i kiwi, i limoni, i mandarini, le mele, le noci, le pere, i pompelmi, i fichi d’india, l’uva, le mandorle, i melograni, le nocciole, ecc.

I cachi li troviamo in questo periodo dell’anno e faremo bene a mangiarli poiché contengono molti sali minerali quali potassio, fosforo, calcio, sodio, ecc. Hanno molte proprietà:

  • la presenza della vitamina C rinforza il sistema immunitario;
  • sonoo antiossidanti grazie al betacarotene contenuto;
  • sono un lassativo naturale dovuto alle fibre alimentari che aiutano la flora intestinale;
  • sono diuretici e depurativi
  • aiutano le funzioni del fegato, dello stomaco, della milza, del pancreas e dell’intestino;
  • sono utili in caso di gastrite, la polpa infatti combatte l’effetto dei succhi gastrici;
  • aiutano a regolare il livello del colesterolopoichè limitano l’assorbimento da parte dell’intestino;
  • limitano l’assorbimento dei grassi.

CIBO CRUDO

I cachi non sono consigliati alle persone che soffrono di diabete o che sono obese.

Anche nel mese di novembre abbiamo un’ampia scelta di frutta e verdura che ci aiutano ad affrontare i primi freddi e i mali di stagione, ma nello stesso tempo ci danno la possibilità di preparare dei gustosi piatti.

Articolo di Assunta Ruscitto

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La spesa di ottobre: ecco cosa comprare

Il mese di ottobre ci porta il clima, i colori, i sapori e tantissimi prodotti tipici dell’autunno, che aiutano il nostro corpo a prepararci ai primi freddi e a prevenire i malanni stagionali.

Tra le verdure a ottobre troviamo le barbabietole, le bietole, i carciofi, le carote, la lattuga, i cavolfiori, i broccoli, il cavolo cappuccio, i cavolini di Buxelles, il cavolo verza, il radicchio, i ravanelli, il sedano, le cipolle, i fagiolini, i fagioli, i finocchi, la rucola, le patate, le melanzane, i peperoni, l’aglio, i pomodori, i porri, le zucchine, la zucca, il mais, gli spinaci, il sedano rapa, i funghi, ecc.

I funghi sono il tipico prodotto autunnale. Ci sono molte persone che vanno a raccoglierli nei boschi, o la maggior parte delle persone li compra al mercato; con i funghi possiamo preparare tantissimi piatti, dalle zuppe, ai primi, ai contorni, ecc.

CIBO CRUDO

I funghi sono poco calorici, contengono potassio, fosforo, magnesio, selenio, ecc.

La zucca dai tantissimi benefici e può essere impiegata per preparare splendidi piatti, dagli antipasti, ai primi, ai secondi e contorni fino ai dolci.

Tra la frutta di stagione a ottobre troviamo i caki, le castagne, le clementine,  i lamponi, i kiwi, i limoni, le mele, le noci, le pere, i fichi d’india, l’uva, le mandorle, i melograni, le nocciole, ecc.

Il melograno è un potente antiossidante, è anti-infiammatorio, è benefico per la pelle, aiuta a mantenere in salute il cuore, i vasi sanguigni e le ossa. Si possono usare i chicchi di melograno nelle macedonie o nelle insalate, oppure si può ricavarne un succo che è benefico per la pressione sanguigna e il controllo del colesterolo.

Le castagne contengono vitamine: A, B1, B2, B3, B9, B12, C, D, E, K., tantissimi sali minerali: potassio, magnesio, fosforo, rame, zinco, manganese, ecc.

Anche nel mese di ottobre la scelta dei prodotti di stagione da consumare sono tantissimi, non abbiamo che l’imbarazzo della scelta per fare un pieno di gusto e di salute.

Articolo di Assunta Ruscitto

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La spesa di settembre: ecco cosa comprare

Settembre è il mese della ripresa dopo le vacanze e la natura ci offre tanti cibi nutrienti, ricchi di vitamine e antiossidanti che ci aiutano ad affrontare l’autunno con tanta energia.

Tra le verdure a settembre troviamo le barbabietole, le bietole, le carote, la lattuga, il radicchio, i ravanelli, il sedano, le cipolle, i fagiolini, i fagioli, i cetrioli, i finocchi, la rucola, il rabarbaro, le patate, le melanzane, i peperoni, l’aglio, i pomodori, le zucchine, la zucca, il mais, gli spinaci, il sedano rapa, i funghi, ecc.

Il sedano rapa contiene poche calorie, ha proprietà diuretiche e depurative, è indicato in caso di stitichezza, di calcoli renali e di reumatismi. Contiene sali minerali quali magnesio, ferro, potassio, ecc. Del sedano rapa si mangia la radice. Si può consumare sia crudo (in insalate) che cotto per preparare minestre, primi, secondi e contorni gustosi.

Tra la frutta di stagione a settembre troviamo l’anguria, i fichi, i lamponi, le mele, i meloni, i mirtilli, le pere, le more, i fichi d’india, i ribes, le prugne, le pesche, le susine, l’uva, le mandole, i pistacchi, ecc.

I lamponi contengono ferro, vitamina C, proprietà antiossidanti, e sono ottimi alleati contro l’invecchiamento.

L’uva ha proprietà antiossidanti ed è un ottimo aiuto per affrontare lo stress del rientro dalle vacanze. Contiene vitamine A, B1, B2, B2, B6, C, PP, tannini, polifenoli. È indicata in casi di anemia, ipecolesterolemia e stitichezza. Ha proprietà dissetanti e dà tanta energia. Chi soffre di diabete deve limitarne il consumo.

Settembre è anche il periodo delle conserve di verdure, soprattutto i pomodori pelati e la relativa passata, e delle marmellate (qui potete trovare la ricetta della marmellata di uva, ma all’interno del blog ce ne sono tantissime e per ogni gusto).

Articolo di Assunta Ruscitto

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La spesa di agosto: ecco cosa comprare

 

Ad agosto la natura ci offre frutta e verdura ricche di acqua e sali minerali che ci aiutano a reintegrare quello che perdiamo sudando.

Tra le verdure ad agosto troviamo le barbabietole, le bietole, le carote, la lattuga, il radicchio, i ravanelli, il sedano, le cipolle, i fagiolini, i fagioli, le fave, i cetrioli, la rucola, l’ortica, il rabarbaro, le patate, le melanzane, i peperoni, l’aglio, i pomodori, le zucchine, il mais, ecc.

I peperoni ed i peperoncini contengono vitamina C, beta carotene, potassio, ferro, magnesio, calcio ed antiossidanti.
CIBO CRUDO

I ravanelli contengono soprattutto acqua, ma anche sali minerali quali calcio, fosforo, ferro, acido folico, vitamine del gruppo B, vitamina C. Hanno proprietà depurative, diuretiche e rilassanti.

Tra la frutta di stagione ad agosto troviamo le albicocche, l’anguria, i fichi, i lamponi, le mele, i meloni, i mirtilli, le pere, le more, i fichi d’india, i ribes, le prugne, le pesche, le susine, l’uva, ecc.

L’anguria contiene circa il novanta percento di acqua, pochissime calorie e proprietà antiossidanti. L’anguria si presta a tantissime ricette gustose (come questa torta) e dissetanti, compresi anche ottimi centrifugati.

I fichi sono ricchi di sali minerali quali potassio, ferro, vitamina A, B, C, E, K,  betacarotene, zeaxantina, luteina ecc.

Questi frutti hanno proprietà lassative grazie alle tante fibre contenute. Le persone che hanno il diabete dovrebbero consumarli con parsimonia.

Sia se stiamo in città o in vacanza al mare o in montagna non c’è che l’imbarazzo della scelta tra la verdura e la frutta di tutti i colori per nutrirci e mantenerci in salute.

Articolo di Assunta Ruscitto

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la spesa di luglio: ecco cosa comprare

Col mese di luglio siamo nel pieno dell’estate, sui banchi dei mercati l’esplosione di colori della frutta e delle verdure è al massimo. Per mantenerci in salute in questo periodo abbiamo l’imbarazzo della scelta.

Tra le verdure a luglio troviamo le barbabietole, le bietole, le carote, la lattuga, il radicchio, i ravanelli, il sedano, gli asparagi, le cipolle, i piselli, i fagiolini, i fagioli, le fave, i cetrioli, la rucola, l’ortica, il rabarbaro, le patate novelle, le melanzane, i peperoni, l’aglio, i pomodori, le zucchine, ecc.

La lattuga, nelle sue diverse varietà (cappuccina, riccia, romana, ecc.) è composta per circa il novantacinque per cento di acqua ed ha un basso contenuto calorico. Contiene provitamina A, vitamine C, B1, B2, B3, B6, acido folico, potassio, calcio, fosforo, sodio e ferro. È rinfrescante, depurativa e sedativa.

I pomodori contengono circa il novantaquattro percento di acqua, proteine, calcio, fosforo, magnesio, vitamine A, B1, B2, B3, B5, B, E, K, licopene, luteina e zeaxantina.

Tra le proprietà benefiche dei pomodori: sono antiossidanti e diuretici, riducono la pressione arteriosa e sono antitumorali.

Tra la frutta di stagione a luglio troviamo le albicocche, l’anguria, le ciliegie, i fichi, i lamponi, le fragole, i meloni, i mirtilli, le prugne, le pesche, le susine, l’uva, ecc.

I meloni contengono circa il novanta percento di acqua, per questo prevengono la disidratazione, sono rinfrescanti e diuretici.

Contengono ferro, calcio, fosforo, potassio e magnesio, vitamine A, C, B3 e betacaroteni. Per questo rinfrescano l’apparato digerente, migliorano la circolazione sanguigna e aiutano a mantenere in salute le ossa e la pelle.

I mirtilli crescono nelle zone montane. I mirtilli neri sono un prezioso alleato nella funzionalità dei vasi sanguigni.

Contengono vitamine A, B, C, sali minerali, mirtillina e anticiamine che possono ritardare le degenerazioni maculari, la cataratta o altre malattie della retina.

Hanno proprietà antiossidanti. I mirtilli rossi sono utili nella prevenzione e nella cura di cistiti, micosi e virus. Sono ottimi per preparare marmellate.

Non c’è che l’imbarazzo della scelta fra le tantissime verdure e la colorata frutta per fare un pieno di gusto e di salute.

Articolo di Assunta Ruscitto

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La spesa di giugno: ecco cosa comprare

Col mese di giugno inizia l’estate, la natura ci offre frutta e verdura che ci aiuta ad affrontare il caldo con prodotti che contengono vitamine, sali minerali, acqua, ecc. che ci aiutano a mantenere il corpo idratato.

Tra le verdure a giugno troviamo le bietole, le carote, la cicoria, i finocchi, l’insalata, il radicchio, i ravanelli, il sedano, gli asparagi, le barbabietole, le cipolle, l’erba cipollina, i piselli, i fagiolini, i fagioli, le fave, i cetrioli, la rucola, l’ortica, il rabarbaro, le patate novelle, le melanzane, i peperoni, l’aglio, i pomodori, le zucchine, ecc.

Le zucchine si utilizzano in tante ricette, dagli antipasti, ai primi, ai secondi e contorni. Contengono acqua, potassio, vitamina A, C, carotenoidi. Hanno proprietà antitumorali.

I fagiolini hanno proprietà più simili agli ortaggi che non ai fagioli. Contengono sali minerali, potassio, vitamina A e fibre.

Tra la frutta di stagione a giugno troviamo le albicocche, l’anguria, le ciliegie, i pompelmi, le  pere, le fragole, i lamponi, i meloni, i mirtilli, le nespole, le pesche, le susine, ecc.

Le albicocche contengono vitamina A, B, C, PP, magnesio, potassio, calcio, ferro. Sono consigliate a chi soffre di anemia. Tra le sostanze con proprietà antiossidanti troviamo quercetina, epicatechine, acido caffeico, zeazantina, ecc.

Le pesche sono diuretiche, lassative e depurative. Grazie alla presenza di  vitamina A, B, C, E e K, il consumo delle pesche aiuta a migliorare la vista, a fortificare il sistema immunitario, a combattere le cellule tumorali. Contengono potassio, che è utile per prevenire l’ipertensione.

Non c’è che l’imbarazzo della scelta fra le tantissime verdure e la colorata frutta per fare un pieno di gusto e di salute.

Articolo di Assunta Ruscitto

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I benefici dei germogli

I germogli sono considerati “cibo vivo” in quanto contengono sostanze nutritive essenziali e possono anche essere ritenuti un vero e proprio alimento terapeutico.

Sono ricchi di enzimi, vitamine, oligoelementi, aminoacidi essenziali.

Sono facilmente digeribili e si prestano ad essere consumati crudi, ma possono essere utilizzati per tantissime ricette: insalate, primi, contorni insieme a tante altre verdure, ma anche come dessert insieme a diversi frutti, ecc.

I germogli erano conosciuti anche nei tempi antichi: se ne trovano le tracce nel “Grande erbario della Medicina Cinese” di circa duemilacinquecento anni fa, in cui si parla delle proprietà dei germogli di soia, consigliati in caso di problemi polmonari o digestivi.

Il processo di germinazione attiva e rivitalizza il germe o l’embrione. Durante la germinazione si verificano importanti modifiche nella composizione biochimica e nella struttura del chicco: le sostanze di riserva del tessuto nutritivo sono assorbite dall’embrione che cresce fuori dal seme e si trasforma in un “germoglio”.

I semi ed i germogli contengono carboidrati, che si trasformano in zuccheri semplici che sono perciò assimilati facilmente. Le vitamine (che aumentano anche tre volte rispetto ai semi) e gli oligoelementi presenti nei germogli sono  facilmente assimilabili.

I germogli si possono fare anche a casa, ma sarà bene scegliere i semi biologici. Si possono utilizzare tantissimi semi: avena, soia, lenticchie, grano, grano saraceno, ceci, fagioli, ecc.

Come fare i germogli in casa

Per fare i germogli sciacquare i semi per eliminare polvere ed impurità. Mettere i semi in un largo barattolo o vaso di vetro, grande abbastanza da far circolare l’aria e permettere ai semi di aumentare tre, quattro volte. Versare l’acqua  fino a superare i semi, chiudere il recipiente con una garza.

Mettere il recipiente al buio a una temperatura da 15 a 25 °C e lasciarlo per sei-dodici ore. Il tempo varia a seconda della grandezza dei semi e della temperatura: i semi più piccoli e le alte temperature accorciano i tempi.

Passato il tempo scolare l’acqua, sciacquare i semi e tenerli sempre umidi, ma non in ammollo. Sciacquare i semi due volte al giorno per due, tre giorni, poi una volta al giorno. Tenere sempre i semi al buio. Proseguire fino a quando i germogli non arrivano a tre, quattro centimetri.

I germogli ottenuti possono essere conservati in frigo per circa una settimana.

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I germogli contengono zuccheri allo stato semplice che sono metabolizzabili  e utilizzabili immediatamente. Sono alimenti altamente energetici ma non avendo grassi complessi l’apporto calorico di cento grammi di germogli si aggira sulle quarantacinque kcal.

I germogli contengono proteine vegetali che permettono di immettere le proteine necessarie quotidianamente, senza associarci i grassi come avviene mangiando proteine di origine animale.

Contengono tutte le vitamine del gruppo A, B, C. Sono un ottimo ed economico integratore naturale.

I sali minerali presenti nei germogli sono tantissimi: sodio, ferro, fosforo, potassio, calcio, ecc.

I germogli contengono anche clorofilla, una sostanza vegetale simile all’emoglobina, che è utilissima in caso di anemia; contribuisce a rigenerare il sangue, il fegato, a migliorare l’ossigenazione e ad aumentare le difese immunitarie.

Gli enzimi vivi e vitali che troviamo nei germogli, utili per digerire i carboidrati, i grassi e le proteine, vengono assimilati senza dispendi di forza ed energia.

Ci forniscono fibre indispensabili che facilitano la digestione e la mobilità intestinale.

Sono utilissimi:

  • per rivitalizzare il corpo in caso di debolezza, stanchezza, convalescenze, ecc.
  • per rafforzare il sistema immunitario;
  • per depurare il corpo;
  • per ossigenare e migliorare il funzionamento di fegato, reni, polmoni, ecc.;
  • per ringiovanire i tessuti poiché combattono i radicali liberi;
  • per regolare la pressione sanguigna grazie al potassio contenuto;
  • per alcalinizzare il corpo e quindi avere una protezione dalle malattie che trovano terreno fertile in casi di eccessiva acidificazione.

Di seguito le caratteristiche dei diversi tipi di germogli:

  • germogli di avena: indicati per chi ha difficoltà a digerire e chi ha disturbi polmonari, depurano e rinforzano il corpo;
  • germogli di ceci: decongestionano il fegato e i reni e facilitano la digestione;
  • germogli di fagioli: ricchi di proteine e nutrienti, benefici per il fegato, eliminano gli intasamenti di bilirubina, fanno benissimo ai polmoni e aiutano a frantumare i calcoli;
  • germogli di grano: ricchi di proteine, minerali, enzimi, antiossidanti e vitamine. Se usati regolarmente ringiovaniscono, depurano e alcalinizzano il nostro corpo;
  • germogli di grano saraceno: ricchi di proteine complete e facilmente digeribili. Forniscono fosforo, ferro, calcio, zinco, manganese, rame, vitamine B, P, PP e E. Indicati per rafforzare il cuore ed i vasi sanguigni;
  • germogli di lenticchie: fonte di proteine digeribili che forniscono microelementi utili al nostro organismo;
  • germogli di soia: sono adatti alle persone che fanno lavori pesanti o per gli atleti.

Articolo di Assunta Ruscitto

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la spesa di maggio: ecco cosa comprare

A maggio siamo nel pieno della primavera e la natura ci offre alimenti che ci aiutano a disintossicarci e a combattere la ritenzione idrica.

CIBO CRUDO

Alimentiamoci con frutta e verdura di stagione ed avremo tutto quello che ci serve per stare bene.

Tra le verdure a maggio troviamo ancora le bietole, le carote, i carciofi, la cicoria, i finocchi, l’insalata, il radicchio, i ravanelli, il sedano, gli spinaci, ecc., ma soprattutto gli asparagi, le cipolle, l’erba cipollina, i piselli, i fagiolini, le fave, i cetrioli, la rucola, l’ortica, il rabarbaro, le patate novelle, la cicoria, l’aglio fresco, ecc.

I piselli contengono molti sali minerali (ferro, sodio, potassio, magnesio) e vitamine.

Le patate novelle sono ricche di potassio, selenio e vitamina C.

Le fave contengono ferro, vitamina B, proteine e fibre, che aiutano l’intestino ed hanno una funzione depurativa.

Tra la frutta di stagione a maggio troviamo le arance, le ciliegie, i pompelmi, i kiwi, le  pere, le fragole, i lamponi, le mele, le nespole, i pompelmi, ecc.

Le nespole sono poco caloriche, hanno proprietà antinfiammatorie e diuretiche.

I kiwi aiutano la digestione, abbassano il colesterolo e forniscono vitamine.

Articolo di Assunta Ruscitto

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